Di Davide Astori gli addetti ai lavori, che conoscono bene il serbatoio della C, parlano in termini entusiasti. Con la maglia della Cremonese, agli ordini di una vecchia volpe come Emiliano Mondonico, è stato uno dei difensori più puntuali dell'intera categoria. "Ho fatto bene, anche se il campionato è finito con la sconfitta con le finali promozione. Spero di riscattarmi quest'anno. Come mi immagino la Serie A? Tostissima. Dei miei nuovi compagni, conoscevo Matri e Acquafresca, quest'ultimo dai tempi delle Nazionali giovanili ".

Astori è noto per essere forte di testa e pericoloso negli inserimenti sui calci piazzati. E' consapevole che la concorrenza nel suo ruolo è piuttosto nutrita. "Per me è un'avventuta che intraprendo con tanta voglia di mettermi alla prova, imparare e crescere. Mi farò trovare pronto se e quando arriverà la chiamata dell'allenatore".

A proposito di allenatore, il primo approccio con Massimiliano Allegri è stato più che positivo. "L'ho affrontato l'anno scorso da avversario, e devo dire che il suo Sassuolo giocava molto bene".

L'ambiente l'ha immediatamente conquistato. "Svolgere il ritiro in un centro come questo è magnifico. Poche squadre possono vantare un impianto del genere". E' rimasto impressionato da Larrivey. "Per potenza fisica e qualità tecniche. Davvero un giocatore notevole".