
SALA STAMPA 🎙️
Così Claudio Ranieri dopo la vittoria per 2-1 sul Genoa all'Unipol Domus.
TANTE RISORSE
"Sono particolarmente contento per i tre punti, perché sono il sale del nostro lavoro. Siamo in una posizione scomoda, che resta tuttora, lo sapevamo e lottiamo. Sono felice per Viola, ma anche per Oristanio perché pensa troppo al gol e gli avevo detto di non esagerare, oggi invece ha creato per il compagno, in occasione del gol e non solo. Questo è lo spirito. Viola l'anno scorso stava poco bene quando sono arrivato, avevo trovato la quadra e quindi non aveva molte chance, ma ha contribuito a portarci in Serie A. Ora sta molto bene, gioca al meglio anche dietro le punte, ed è un elemento importante. Vedere i giocatori più esperti lavorare in questo modo è uno spettacolo, loro sono l'essenza del mio spogliatoio, capiscono le mie scelte, non posso stare troppo ancorato a chi ci ha portati in Serie A, loro lo sanno, tutti sono partecipi e lo spirito è quello giusto".
LA PARTITA
"Commettiamo ancora troppe ingenuità, dobbiamo migliorare, non voglio prendere gol e lo dico ai ragazzi, oggi questo era il primo compito. Per questo soprattutto nel primo tempo una gara molto tattica, poi si è un po' rotta col passare dei minuti, il Genoa ha qualità e ha fatto un gran bel gol con Gudmunsson sfruttando anche lo sbilanciamento di Goldaniga, bravi noi a venirne a capo. Avevo chiesto di rimanere compatti, di non subire gol, l'occasione sarebbe poi arrivata: il piano gara era simile a quello contro il Milan, quando facemmo bene subendo però la rete in chiusura di primo tempo. Sappiamo di dover lottare, adesso ci siamo, poi una gara fa storia a sé, ora pensiamo alla Juventus che sta benissimo e lotterà per lo Scudetto. Sarà dura ma proveremo a fare il massimo".
LA CAPACITÀ DI CAMBIARE
"Ho la fortuna di avere dei professionisti splendidi, sta poi a me fare le scelte. Le gare si sviluppano in tanti modi e devi riuscire a interpretarle nel modo giusto, nella prima frazione è stata dura, il Genoa ha grande qualità in mezzo e non era semplice, poi siamo incappati in un bel gol, non ci siamo mai persi d'animo e ci siamo presi 3 punti pesanti perché saremo sempre a bagnomaria e bisogna lottare".
I SINGOLI
"Zito due anni fa giocava in Primavera, l'anno scorso si è meritato spazio segnando gol e facendo giocate importanti per la promozione. Lui e Oristano sono giovani, non mollano mai, sta a noi farli crescere bene dando i giusti consigli. Devono essere meno egoisti, vivere per il gol ma anche per i compagni. E oggi si è visto. Pavoletti ha passato una settimana tribolata, non stava bene in questi giorni, si è allenato poco e potevo portarlo in panchina e basta, magari avrebbe potuto fare qualche minuto finale alla sua maniera. Avevo ripreso Oristanio per il poco altruismo, oggi ha capito e fatto molto bene anche da rifinitore. I portieri? Scuffet è un primo portiere, Radunovic mi ha entusiasmato l'anno scorso, sapevamo che in caso di errori - che ci stanno da parte di tutti e che a volte possono essere frutto del nervosismo - avrei potuto contare su Simone, senza dimenticare il valore di Boris; oggi Scuffet ha fatto un bell'intervento, decisivo, dove avevamo un po' dormito. Petagna? Sta piano piano entrando in condizione, è arrivato che era molto in ritardo, si è fatto male a un polpaccio, a Udine mi ha stupito in positivo, non mi aspettavo quel suo sprint finale. Generoso, tecnico, fisico, non ho negli altri attaccanti le sue stesse caratteristiche. Abbondanza in attacco? Era più dura quando non avevo gli attaccanti: ora posso scegliere, magari sbaglierò e mi criticherete, ma molto meglio così, perché ho varietà e grande possibilità a livello di caratteristiche, sia dall'inizio che a gara in corsa".
L'ATTEGGIAMENTO, VERSO LA JUVENTUS
"Andiamo in casa della Juventus e vediamo che succede, lo dico sempre ai miei ragazzi: bussiamo e vediamo chi c'è dietro. Con lo spirito di chi vuole lottare e fare il massimo, dobbiamo lottare, non siamo certo fuori dai pericoli ma adesso siamo nel gruppo di chi vuole salvarsi. Partita che non abbiamo chiuso? Fino a una settimana fa non segnavamo nemmeno con le mani (sorride, ndr). In una settimana cosa è cambiato? Che quando le cose vanno male puoi arrenderti oppure lottare per uscirne fuori, noi l'abbiamo fatto e i ragazzi mi danno sempre risposte importanti, dico sempre ai miei due loro devono motivare me, darmi segnali, stanno rendendomi la vita difficile perché tutti meriterebbero di giocare, è un orgoglio vedere certe facce e il dato sugli 8 gol dalla panchina negli ultimi 9 realizzati ci ripaga. Dobbiamo continuare così".