I Giganti di Mont'e Prama a Brescia

I Giganti di Mont'e Prama a Brescia

Continua anche a Brescia la promozione del parco archeologico naturale del Sinis, con la campagna che vede impegnati Cagliari Calcio e Fondazione Mont'e Prama insieme alla Fondazione delle Associazioni Sarde in Italia.

Dopo Genova, Palermo e Venezia - in occasione della sfida dei rossoblù al cospetto delle "Rondinelle" (si gioca domenica alle 15) - la città di Brescia accoglie i Giganti alla vigilia del match. L'evento sportivo diventa quindi ancora una volta un’opportunità per far conoscere la Sardegna archeologica attraverso le sculture ritrovate negli anni Settanta a Cabras, nelle colline del Sinis. 

Nel foyer dell’arthouse bresciana Nuovo Eden (principale istituzione culturale cittadina di tutela e valorizzazione del patrimonio), ospiti della Fondazione Brescia Musei, da sabato 4 marzo (mostra visitabile fino al 20) la mostra vede protagonisti i Giganti nei sei pannelli bilingue che narrano la storia della grande scoperta delle statue di Mont’e Prama.

Dopo i saluti del consigliere della Fondazione Brescia Bruno Barzellotti, del presidente della Fondazione Mont’e Prama Anthony Muroni, del Club Manager del Cagliari Calcio Roberto Muzzi e del presidente della Fasi Bastianino Mossa, il taglio del nastro e la conferenza dal titolo “Giganti prima dei Giganti” in compagnia del direttore del Menhir Museum di Laconi, Giorgio Murru, con un accompagnamento grafico curato dal fotografo Nicola Castangia, per narrare la storia che ha preceduto la più grande scoperta degli ultimi duecento anni del Mediterraneo occidentale.

Roberto Muzzi, Club Manager del Cagliari Calcio. “Personalmente e in rappresentanza del Club è enorme la felicità per affiancare qualcosa di così straordinario per la Sardegna e tutto il patrimonio culturale internazionale in una nuova tappa che si associa alle gare giocate dal Cagliari. Il calcio e lo sport possono fare tanto per diffondere ulteriormente la bellezza, la storia, il significato di una scoperta incredibile sulla quale si continua a lavorare. I Giganti di Mont’e Prama danno emozioni forti, per noi è un privilegio poter fare parte di questa storia aiutando a raccontarla a tutti gli appassionati”.

Anthony Muroni, presidente della Fondazione Mont'e Prama. “Si tratta di un nuovo modo di comunicare la cultura, attraverso il quale abbiamo già coinvolto un pubblico sempre più eterogeneo, esportando in Italia e in Europa la spettacolare scoperta che vede protagonista il paese di Cabras, luogo dove sono stati ritrovati casualmente i colossi di pietra calcarea risalenti a tremila anni fa. Parlare dei Giganti durante le varie tappe dei match del campionato di calcio di serie B del Cagliari è un trampolino di lancio per il Sinis”.

I GIGANTI - L’unico caso di statuaria monumentale scolpita a tutto tondo tremila anni fa, ritrovata per caso da alcuni contadini nel 1974, nelle campagne di Cabras, paese che sorge nella costa occidentale della Sardegna. Le pietre giacevano inermi sotto la terra nella collina denominata Mont’e Prama – tradotto, Monte della Palma – per via della vegetazione che allora vi cresceva rigogliosa. Quei massi così grandi e definiti non lasciarono indifferenti i contadini che lavoravano i campi, tantomeno la Soprintendenza che, nel 1975, avviò in quei luoghi una prima campagna di scavo, facendo affiorare dalla terra più di cinquemila frammenti che riuniti tra loro diedero nuovamente vita a ventotto statue maschili, raffiguranti pugilatori, arcieri e guerrieri, oggi custoditi insieme agli ultimi ritrovamenti nel museo di Cabras e in parte al MAN di Cagliari.