
Il Cagliari incontra i giovani
In occasione della festa patronale di Sant'Eulalia, nel cuore del centro storico di Cagliari, il Cagliari Calcio ha preso parte all’iniziativa “Lo sport veicolo di integrazione”. Boris Radunovic, Alberto Dossena e Christos Kourfalidis, affiancati dalla Responsabile CSR, eventi e dei rapporti con i tifosi Elisabetta Scorcu, hanno incontrato i giovani e le famiglie della “Marina”, quartiere simbolo dell’integrazione in città, rispondendo alle domande della platea e dei moderatori sul palco, il padrone di casa Don Marco Lai, direttore della Caritas diocesana di Cagliari, e Massimiliano Medda.
"Ringraziamo il Cagliari Calcio per tutto quello che fa sul territorio", le parole di Don Marco Lai aprendo la serata. "Il Club svolge un lavoro fondamentale per diffondere un esempio importante ai più giovani sulla centralità dello sport al fine di crescere sotto il profilo umano e poter dare il contributo al prossimo, a partire da chi è maggiormente in difficoltà".
"Sono in Sardegna da quattro anni", racconta Kourfalidis, "in questa terra mi sono trovato benissimo sin dal primo momento. La gente è molto affettuosa e accogliente, un atteggiamento ideale per promuovere l'integrazione degli stranieri ma in generale di chi arriva da fuori. Quando ho potuto approdare in rossoblù la felicità è stata grande e oggi questa serata lo conferma una volta di più".
"Cagliari per me rappresenta tanto, qui mi sono sposato due mesi fa e sto davvero bene", spiega Radunovic. "L'amore per la squadra è fortissimo, lo vediamo ogni giorno e in occasione delle nostre partite allo stadio. Mi sono integrato davvero in fretta, essere qui e chiacchierare con i bambini è un'esperienza davvero gratificante. A loro dico di non mollare mai e seguire con convinzione le proprie aspirazioni credendo in sé stessi".
"Sicuramente il percorso del calciatore professionista non è semplice", dice Dossena. "Bisogna sempre avere sogni e obiettivi, se una cosa ti piace e ti rende felice devi perseguire ogni strada per raggiungerla".
"Per noi è sempre un onore e motivo di felicità venire qui, accolti da grande affetto", l'intervento di Elisabetta Scorcu. "Quest'anno il tema dell'integrazione è particolarmente importante per il momento storico che attraversiamo, crediamo che lo sport, il calcio, il Cagliari nello specifico possano essere un volano importante per includere ogni segmento della società. È per questo che crediamo fortemente in progetti quali la Coppa Quartieri, la partecipazione ai tornei di calcio paralimpico, l'apertura e lo sviluppo della Curva Futura con la Scuola di Tifo, e in generale in tutto il lavoro votato al supporto per i territori e le comunità".