
SALA STAMPA 🎙️
Dopo la vittoria sul Cosenza all'Unipol Domus, a parlare è Fabio Pisacane, in panchina a guidare la squadra per via dell'assenza di Roberto Muzzi a causa di un'indisposizione dell'ultimo minuto.
SPIRITO BATTAGLIERO
"Sicuramente oggi dispiace per l'assenza di Roberto che non è potuto essere presente dopo avere preparato insieme la partita. Oggi abbiamo cambiato poco, qualcosa sulle palle inattive, ma la squadra aveva identità e provava a sviluppare quanto preparato, dispiace che le cose non abbiano funzionato con mister Liverani. Oggi credo che lo stadio abbia visto uno spirito battagliero, quello che serviva".
LA GARA GIUSTA
"L'abbiamo preparata bene, non era semplice in questa situazione densa di cambiamenti. Ce l'abbiamo messa tutta, tutti insieme, curando i dettagli e provando a toccare i tasti giusti senza inventarci nulla rispetto a quanto la squadra faceva già prima. È normale che quando c'è un cambio di allenatore ci sia una scossa, oggi ero molto ottimista anche quando sono tornati i fantasmi del passato in alcuni frangenti. Potevamo concretizzare prima e magari la gara sarebbe stata più semplice, ma va bene così".
DOPO IL RITIRO
"A volte si pensa che il ritiro sia sinonimo di qualcosa che non va, ma non sempre è così; volevamo alzare l'asticella dell'attenzione, stare insieme anche a costo di essere lontani dalla famiglia in un periodo come il Natale, però è andata bene e siamo felici. Sono orgoglioso dei ragazzi, del fatto che mister Ranieri da casa avrà visto la nostra anima, ora si riparte col girone di ritorno insieme a un mister che ha scritto pagine importanti e lo farà anche qua, sicuramente".
IL SOGNO DI FABIO
"Sembra di vivere un sogno, perché è successo qualcosa di incredibile, anzi una serie di cose che mi hanno portato a essere oggi più vicino al rettangolo verde. Non era facile oggi, la squadra ha dimostrato di avere un'anima, in spogliatoio ci siamo detti che speravamo che mister Ranieri potesse essere orgoglioso di noi. La vita è straordinaria e complessa, ti regala momenti così".
LE SCELTE
"Luvumbo è un'arma per noi, con Pavoletti in difficoltà per un risentimento al polpaccio ci stava iniziasse lui. Dossena si è fatto trovare pronto, mi somiglia un po' per il percorso fatto dalla Serie C, non avevo dubbi che si sarebbe fatto trovare pronto. Lella è un altro ragazzo che si è allenato sempre benissimo, siamo felici che abbia avuto questa gioia meritata. Siamo contenti per noi, per la gente, per la vittoria che vale tanto. Kourfalidis? Lavora tanto, si è sempre fatto trovare pronto ed è un giocatore importante per noi come si è visto anche oggi".
CIAO FABIÀN
"È volato in cielo un grande campione che ha scritto pagine importanti con questa maglia, ho avuto la fortuna di parlare con Roberto Muzzi che ha giocato insieme a lui e ho capito cosa rappresentasse per il Cagliari e per i suoi compagni. Se ne va un campione sul campo e un grande ragazzo a livello umano".
IL MESSAGGIO DI RANIERI
"La cosa più bella oggi sono stati i complimenti del mister, ci ha ringraziato e sottolineato quanto fatto, è bello pensare che possa arrivare qui e trovare risorse importanti per costruire insieme qualcosa di bello".
IL PASSATO
"Magari è mancata alchimia, la squadra ha sempre cercato di esprimere il proprio gioco, i risultati non ci hanno aiutato e dispiace. Mister Liverani non ha mai mollato fino all'ultimo giorno, io ho conosciuto una persona schietta e leale con cui mi sono trovato molto bene".