
SALA STAMPA 🎙️
Fabio Liverani non nasconde l'amarezza per una sconfitta che brucia tra le mura amiche al cospetto del Bari. L'analisi del tecnico rossoblù.
INDECISIONE FATALE
"Abbiamo rischiato poco o nulla, dispiace perdere così su una situazione in cui dovevamo gestire meglio la palla scoperta e che avevamo preparato bene per tutta la settimana. Il Bari non aveva prodotto nulla, siamo mancati negli ultimi 20-25 metri in termini di qualità e precisione, da giocatori come i nostri mi aspettavo di più. Credo che almeno il pareggio fosse meritato, peccato ma dovremo lavorare con ancora più convinzione per migliorare".
SOLUZIONI ALTERNATIVE
"In queste due settimane senza partita lavoreremo su qualche soluzione in più a livello tattico e di impiego di uomini. Sicuramente a livello offensivo possiamo fare meglio e qualcosa proveremo, così come l'idea del doppio centravanti".
TROPPI ERRORI
"Non siamo stati né scaltri né cattivi. Dobbiamo portare più giocatori dentro l’area avversaria, le difficoltà nella zona decisiva non vanno bene quando hai certe qualità, perché nel calcio c'è l'organizzazione di squadra ma anche la capacità tecnica che ti deve fare andare oltre. Nel primo tempo abbiamo avuto tre ripartenze e abbiamo tirato la palla fuori, senza pressione. Questo lo migliori con l’intelligenza del singolo".
TESTA SUL LAVORO QUOTIDIANO
“I ragazzi devono capire che bisogna mettere in campo attenzione. Il loro gol è emblematico, Radunovic non ha fatto una parata. Abbiamo sbagliato un cambio di gioco e ci siamo fermati su una scelta di fuorigioco che non aveva senso. In fase difensiva avevamo fatto bene concedendo solo quell’episodio, pagato caro. Oggi siamo diventati confusionari e questo non va bene, in superiorità numerica devi giocare di squadra e invece abbiamo giocato con i singoli. Quando abbiamo mosso la palla a due tocchi abbiamo preso il palo andando vicino al gol".
TROPPO EMOTIVI
“Dobbiamo gestire le emozioni, alle prime difficoltà non possiamo andare in crisi. I ragazzi devono avere maturità anche nei momenti negativi, altrimenti vuol dire che non siamo ancora arrivati dove vogliamo. Ora ci sono due settimane per lavorare fino al Venezia, mi auguro che la sconfitta ci dia stimolo per crescere, ho troppa stima nel mio gruppo per pensare che ci si ritenesse troppo bravi dopo Modena e Benevento".