SALA STAMPA 🎙️

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Vigilia di Empoli-Cagliari (ore 15, diretta DAZN) e Walter Mazzarri analizza il momento rossoblù guardando all’impegno del “Carlo Castellani”, dove si andrà per continuare la corsa salvezza e confermare gli ottimi segnali forniti nel 2022.

“Ho messo in guardia il gruppo”, esordisce il mister. “Non possiamo permetterci di pensare che quella di Empoli sia una sfida più facile rispetto a quella di Bergamo. Dovremo essere bravi a individuare il pericolo. L’Empoli gioca molto bene, ha una ottima classifica e gioca in leggerezza, starà a noi creare loro problemi e far valere la nostra fame di risultati”.

SALTO DI QUALITÀ
“La strada giusta l’abbiamo intrapresa già dalla trasferta di Torino prima della sosta natalizia. Noi dobbiamo guardare sempre le prestazioni, ora tutti si sono accorti dei nostri risultati ma non ci è concesso distrarci. All’andata abbiamo lasciato per strada molti punti e quindi ora si deve correre. Le ultime buone partite e i 10 punti in cinque gare non devono generare euforia bensì energia per farci lavorare meglio sui dettagli e sul salto di qualità che ancora va fatto. Una squadra forte archivia la vittoria e pensa già alla successiva, questa è la mentalità da acquisire. Contro l’Atalanta non siamo partiti bene, i primi 20’ non mi erano piaciuti perché eravamo troppo passivi, poi ci siamo svegliati. A Empoli non potremo permettercelo e dovremo iniziare subito con lo spirito propositivo”.

LA CENA IN SETTIMANA
“Una bella occasione per ritrovarci insieme, il Covid ci aveva impedito di farla subito dopo la fine del calciomercato come voleva il Direttore Capozucca. Sono momenti utili per ridere insieme, trovare leggerezza anche in segmenti di vita esterni a quelli professionali, ci vogliono quando sei focalizzato su un obiettivo difficile e cruciale e sono contento di averlo condiviso con i ragazzi e lo staff”.

CAGLIARI GIOVANE
“Un allenatore è sempre felice quando si riesce a fare giocare i giovani e fare maturare le risorse del Settore Giovanile. Ho trovato uomini che mi ascoltano e fanno di tutto per soddisfarmi ma soprattutto essere utili al Cagliari. Chiaramente quando sei in Serie A devi prima di ogni cosa fare i punti e quindi occorre equilibrio tra i vari obiettivi che ti poni”.

ABBONDANZA OFFENSIVA
“Con i cinque cambi a disposizione e le caratteristiche del calcio moderno, improntato all’atletismo e ai ritmi alti in ogni fase e ogni zona del campo, tutta la rosa è importante e ogni calciatore può darci molto se ha la giusta mentalità. L’equilibrio è fondamentale, abbiamo attaccanti di qualità e gamba e quindi in alcuni frangenti possono giocare anche in tre, sono tutte strategie per il fine ultimo: fare un gol più degli avversari e vincere partite”. 

DALBERT AL CENTRO
“Ha velocità e caratteristiche che gli permettono di incidere dentro il campo, sia con che senza palla. Le prestazioni sue e della squadra dimostrano che può portare un bel contributo giocando da mezzala o trequartista, sta tornando nella migliore condizione e quindi possiamo vedere il calciatore che tutti auspicavamo”.

IL GRUPPO
“Keita è tornato con il suo solito entusiasmo, il suo rientro fa bene al gruppo a livello morale e anche tecnico-tattico perché ha caratteristiche differenti. Ha fatto un solo allenamento con noi quindi devo valutare quanto potrà dare. Obert? Si è inserito al meglio, come tutti devono fare quando hanno l’opportunità di scendere in campo, dall’inizio o in corsa, è una scommessa al momento vinta e per me è un titolare come gli altri difensori. Lovato? Non parliamone più, lasciamolo sereno ed evitiamo di calcare troppo la mano sulle sue grandi qualità che abbiamo già ricordato, un discorso che vale anche per gli altri, dobbiamo essere tutti sintonizzati sulla nostra corsa evitando distrazioni. Baselli? Non ha ancora il ritmo giusto che dobbiamo tenere in questo momento, contro l’Atalanta è entrato molto bene con esperienza nella gestione della palla grazie a intelligenza e tecnica, ma deve inserirsi gradualmente. Bellanova? Sono molto felice della sua crescita, ora deve rimanere sul pezzo senza esaltarsi ma con voglia di migliorarsi soprattutto a livello tattico, mi piacerebbe parlare di lui a fine anno per capire dove sarà arrivato. Io ho sempre guardato il campo e ho visto che questo ragazzo aveva la gamba giusta, mi fa piacere che mi stia dando ragione”.