SALA STAMPA 🎙️

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Dopo la sconfitta interna contro l’Udinese, il Direttore Sportivo Stefano Capozucca parla del momento rossoblù.

CHIEDIAMO SCUSA
“C'è poco da dire, bisognerebbe stare tutti zitti ma dobbiamo parlare per dovere professionale. Non ci sono parole per giustificare una prestazione del genere, caratterizzata da errori grossolani e che ci addolora. Le scuse vanno fatte a tutti, ai tifosi e a chi si aspetta un commento dagli addetti ai lavori. Ci aspettavamo di fare una prestazione di rilievo in una gara così importante, quando perdi 4-0 in casa puoi solo chiedere scusa con un sentimento di vergogna. Porto anche le scuse del mister, che è sicuramente provato per quanto accaduto oggi”.

RISPETTO PER LA MAGLIA
“Il campionato è ancora lungo, Walter Mazzarri è l’unica certezza, rimarrà l’allenatore del Cagliari, questo è il volere del club. Qualcuno, invece, non è degno di indossare questa maglia e dovrà lasciare il Cagliari per rispetto e per il valore che ha questa società. Non voglio parlare di rivoluzione, preferisco parlare di rispetto. Oggi ho visto cose che non voglio vedere, in campo e anche fuori dal campo, mi assumo la responsabilità di queste parole. Ho visto altri giocatori piangere per questa maglia perché volevano tutt’altro risultato. La dignità e il rispetto ci devono essere sempre, qualcuno non lo ha. Se per alcuni giocatori sarà l'ultima partita con il Cagliari? Penso proprio di sì, qualcuno l’amore per la maglia rossoblù non l’ha mai avuta e oggi si è visto. Anche un calciatore mediocre dovrebbe metterci il cuore, oggi abbiamo assistito a prestazioni senza mordente, e questo è il pensiero mio come del presidente e della società, che non merita di fare certe figure”.