
SALA STAMPA 🎙️
Non sono bastati il cuore ed il coraggio al Cagliari per fare punti contro la forte Atalanta; il tecnico rossoblù Walter Mazzarri ha poco da rimproverare ai suoi ragazzi. “Hanno fatto una grande partita, così come avevano fatto contro Roma e Bologna. La squadra ha dato l'anima nonostante le tante assenze ha creato occasioni importanti, con Bellanova ad inizio ripresa e un paio con Pavoletti. Chiaramente sul 2-1 abbiamo tentato il tutto per tutto, ci siamo scoperti, l'Atalanta avrebbe potuto chiuderla ma fa parte del gioco. Penso che tutto sommato avremmo meritato il pareggio. Dispiace fornire questo tipo di prestazioni e non prendere punti. La classifica è meglio non guardarla, ma se si continua a lavorare con questa abnegazione possiamo uscirne bene”.
NANDEZ AL FIANCO DI JOAO
“Sapevo che l'Atalanta gioca uomo contro uomo, quindi ho messo Nandez al fianco di Pavoletti per evitare di dare punti di riferimento. A Nathan ho chiesto di stare vicino a Joao e muoversi da una parte all'altra della prima linea. Ha funzionato, infatti sulle palle in profondità abbiamo fatto male. Oggi un giocatore che attacca la profondità come Keita ci sarebbe servito”.
IL PRESSING ALTO
“Un pressing alto per 90' attualmente non lo possiamo fare: andiamo in campo ogni 3-5 giorni, alcuni giocatori sono stati infortunati quindi si sono allenati poco, altri sono costretti a giocare sempre e hanno gli impegni con le loro nazionali, anche in difesa abbiamo tante indisponibilità, non è possibile tenere la linea alta. Bisogna trovare l'uniformità di condizione”.
CAMBIO DI MENTALITA'
“Devo cercare di fare capire alla squadra che è necessario mettere in campo questa concentrazione, determinazione e cattiveria anche contro avversarie sulla carta meno forti dell'Atalanta: è un discorso forse inconscio, ma è un aspetto sul quale lavorare. Le neopromosse, specie nelle prime giornate, giocano in modo aperto, corrono molto, se le sottovaluti rischi grosso”.