SALA STAMPA 🎙️

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Delusione per la doccia fredda del pareggio incassato in extremis, ma anche la consapevolezza che si sia visto un buon Cagliari, soprattutto nel primo tempo. Sensazioni ambivalenti per il mister rossoblù Walter Mazzarri al termine della gara contro il Venezia. “Per il primo tempo che hanno giocato, ai ragazzi non posso rimproverare nulla. Siamo partiti bene, cercando di schiacciarli con un pressing feroce. Abbiamo speso tante energie ma concesso due mezze occasioni nella nostra metà campo ad un avversario giovane, che se la gioca sempre e sa palleggiare. Peccato per il palo di Marin. Sull'1-0 forse avremmo potuto gestire meglio la palla, farla correre di più: invece abbiamo avuto troppa frenesia a verticalizzare anziché rallentare e rifiatare. Non siamo riusciti a chiuderla e quando questo tipo di partite non le chiudi, poi magari arriva la beffa: e così è stato”.

PENALIZZATI DA UNA INGENUITÀ
“Si vede che la squadra non è serena, i ragazzi soffrono da un anno e mezzo e vogliono spaccare il mondo, soprattutto in casa. Nel finale siamo stati penalizzati da una ingenuità, senza la deviazione di Caceres era un tiro parabile. Era una gara congelata, potevamo raddoppiare con un paio di ripartenze e invece abbiamo perso punti che sarebbero stati oro”.

ACQUISIRE MECCANISMI DI GIOCO
“Siamo un po' in emergenza in alcuni reparti, oggi mancavano giocatori come Ceppitelli, Dalbert e Walukiewicz. I ragazzi devono acquisire meglio certi meccanismi e principi di gioco. Abbiamo sbagliato sin qui solo la partita contro l'Empoli. Avevo detto che il nostro campionato sarebbe iniziato oggi, purtroppo è cominciato con un pari e non con una vittoria che tutto sommato avremmo meritato”.