
SALA STAMPA 🎙️
Ottava stagione in rossoblù: 232 partite, 73 gol, di cui 58 in Serie A, 34 nelle ultime due stagioni da capocannoniere della squadra. Secondo marcatore nella massima serie alle spalle del solo Gigi Riva: Joao Pedro e il Cagliari, una cosa sola. “Otto anni sono tanti, principalmente perché nel calcio di oggi è difficilissimo che un calciatore rimanga per così tanto tempo nello stesso Club. Sono felice, ho trovato il mio equilibrio e la squadra giusta. Il gruppo è cambiato poco, la mentalità invece dopo quel che è successo la scorsa stagione dovrà essere diversa”.
SUPER BOMBER
“Segnare così tanti gol mi inorgoglisce, mi mette alla pari con i brasiliani che giocano nelle più forti squadre d’Europa. Non posso permettermi di pensare individualmente, però il fatto di aver realizzato tante reti nel Cagliari, che gioca un campionato per diversi obiettivi, lo considero un merito in più. Quanti gol voglio fare quest’anno? So solo che voglio fare gol. Ho capito che non c’è un limite, se si ha la testa e la voglia giusta, puoi fare quel che desideri”.
SUL MISTER E STROOTMAN
“Mister Semplici ha avuto una grande parte di merito nella salvezza, è arrivato in un momento complicatissimo, possiamo solo fargli i complimenti. Ripartiamo da lui, ci dà tanto entusiasmo così come era successo nella stagione passata. Ha tanta voglia di far bene e continuare il lavoro intrapreso l’anno scorso. Strootman? Un giocatore forte che può darci una grande mano”.
COPPIA GOL CON PAVO
“Pavoletti ha fatto vedere quanto sia forte mentalmente: in un periodo difficile ci ha aiutato tanto. Ha superato i suoi problemi fisici, quest’anno ripartiamo insieme, sappiamo quanto possiamo aiutare la squadra”.
JOAO IL POLIVALENTE
“Da quando sono in Italia, ho giocato in tutte le posizioni offensive: il calcio moderno, così dinamico, non permette a nessuno di legarsi ad un solo ruolo. A me basta giocare: ho fatto gol sia da trequartista che da attaccante puro”.
LOTTA CONTRO IL RAZZISMO
“Il razzismo nel calcio c’è ancora e si è visto nel caso dei giocatori inglesi che hanno sbagliato i rigori nella finale dell’Europeo. Solo chi ci è passato può dire quanto sia brutto. Mi spiace perché negli anni hanno sbagliato rigori giocatori con molta più esperienza rispetto a loro. Continueremo a lottare: il razzismo, in campo e fuori, deve finire”.