SALA STAMPA  🎙️

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Il Direttore sportivo rossoblù Stefano Capozucca ha parlato in conferenza stampa. Prima di rispondere alle domande dei media, il dirigente si è soffermato sulle emozioni date dalla salvezza raggiunta con una rimonta entusiasmante: “La gioia provata per questa salvezza mi ha ricordato quella vissuta la notte della promozione a Bari. Ci ho sempre creduto: ringrazio il presidente Giulini per avermi dato la possibilità di tornare e condividere questa gioia con lui. Ha sofferto molto, così come tutti i dipendenti del Club: abbiamo visto tutti il buio, che poi è diventato sole. Voglio mandare un saluto affettuoso a tutti i tifosi, a quelli che mi fermavano per strada e mi chiedevano se ci saremmo salvati. Il Cagliari merita rispetto, lo merita anche il Presidente per tutti i sacrifici che ha fatto, lo merita un popolo meraviglioso come quello sardo. Qui la squadra è qualcosa di diverso che altrove: anche chi non segue tanto il calcio è orgoglioso che il Cagliari sia in Serie A. Anche i giocatori devono capire quanto sia importante il senso di appartenenza al territorio, sia quelli in rosa quest’anno che quelli che arriveranno”.

IL FEELING COL MISTER
“Con Semplici ho sempre avuto un ottimo rapporto anche dal punto di vista umano, ci siamo aiutati a vicenda sin dal primo giorno. Ci siamo dati appuntamento a fine campionato, abbiamo fatto la nostra analisi confrontandoci col Presidente ed eccoci qua”.

ORGANICO SNELLO E RINGIOVANITO
“Abbiamo visto il baratro, il Presidente non vuole più ripetere questa esperienza. Cercheremo di fare il possibile: naturalmente il Cagliari ha investito molto nel recente passato, ma a causa della pandemia ha dovuto far fronte a grosse perdite. Un ridimensionamento è necessario, potremmo anche dover fare alcune operazioni dolorose in uscita, ma ciò non vuol dire che non allestiremo una squadra competitiva. Nella mia testa c’è un organico più snello e ringiovanito, trattenendo i giocatori più importanti”.

FIDUCIA NEI GIOVANI
“Trasmetto le mie idee a chi mi è più vicino, come Andrea Cossu, Daniele Conti e Pierluigi Carta: per me sono collaboratori fondamentali. La mia intenzione è quella di avere una Primavera ancora più competitiva, perché il Cagliari deve vivere di questi giovani e avere la possibilità di schierarli ogni stagione, così come accaduto quest’anno con Carboni”.