Il Cagliari sogna l'impresa

Il Cagliari sogna l'impresa

7 punti in una settimana sono un buon bottino, ma il traguardo è ancora lontano. Il Cagliari si rituffa in campionato con la sensazione di avere comunque intrapreso la strada giusta. Ancora due partite prima della sosta del campionato, utile a riorganizzarsi e sistemare meglio alcuni meccanismi di squadra che necessariamente Leonardo Semplici dal suo arrivo non ha ancora avuto a modo di mettere a punto. Due partite durissime, che però, se sfruttate bene, potrebbero dare un nuovo volto a tutta la stagione. Juventus e Spezia: i campioni d’Italia in carica e uno scontro diretto. Il Cagliari deve interpretarle come occasioni preziose, da sfruttare per risalire la classifica.

SENZA PAURA DAVANTI ALLA SIGNORA
La Juventus è uscita mercoledì scorso dalla Champions e si presenta alla Sardegna Arena come una belva ferita, di conseguenza ancora più pericolosa. Nonostante il distacco dal vertice, i bianconeri puntano ancora alla riconferma del titolo: non è nella mentalità di un complesso come la Juventus mollare gli ormeggi in anticipo. Prevedibile fare i conti con una squadra in cerca di riscatto, aggressiva e decisa ad imprimere il suo marchio sulla partita sin dai primi minuti. Il pronostico sembrerebbe chiuso per il Cagliari; ma il condizionale è d’obbligo. La vera differenza potrebbero farla le motivazioni e la voglia di portare a casa il risultato positivo. Il Cagliari gioca per la sopravvivenza, ha ritrovato slancio e morale e, nel primo tempo della partita di domenica a Genova, anche una buona fattura di gioco. L’inserimento di Duncan in mezzo al campo ha sistemato certi equilibri, mettendo densità e volume negli spazi tra difesa e centrocampo, che in precedenza erano sembrati non coperti a sufficienza; l’arrivo di Rugani ha migliorato i conti di una retroguardia già plasmata in modo più efficiente dal passaggio a tre, La crescita di condizione di alcuni elementi (Nandez, Nainggolan, Ceppitelli, Pavoletti, tanto per citarne alcuni) sono segnali incoraggianti per una squadra che ha bisogno della miglior edizione dei suoi giocatori più in vista. Non ci saranno Lykogiannis e Pavoletti, assenze pesanti, ma Semplici ha a disposizione gli elementi per rimpiazzarli. Al di là dei nomi, il tecnico ha puntato sulla solidità e sulla concretezza, accorciando i tempi di gioco per cercare di arrivare più velocemente possibile nell’area avversaria; però le doti di palleggio dei rossoblù al “Ferraris” sono emerse eccome. Contro la Juventus è possibile pensare ad un diverso canovaccio: il gap tecnico dovrà essere colmato in qualche modo, magari accentuando intensità del pressing e accorciando gli spazi il più possibile. Sarà una gara dispendiosa sotto il profilo energetico, tutti dovranno cantare e portare la croce, correre anche quel metro in più per arrivare sul pallone pur essendo in debito di ossigeno. Squadra compatta, solida, granitica: e tanto coraggio. Uniche caratteristiche che potrebbero consentire di strappare punti alla Vecchia Signora.

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