Di Francesco: “Vogliamo fare una partita importante”

Di Francesco: “Vogliamo fare una partita importante”

Deiola, Duncan, Klavan e Lykogiannis sono tornati in gruppo: quattro pedine in più a disposizione di Eusebio Di Francesco, per la gara di domani alla Sardegna Arena contro l'Atalanta. Una partita molto impegnativa, contro una squadra col morale a mille dopo aver ottenuto la qualificazione alla finale di Coppa Italia e che tra due settimane sfiderà il Real Madrid negli ottavi di Champions. “L'Atalanta è stata fermata sul pareggio da Bologna, Spezia e Torino, ma ha battuto il Napoli ed è andata a vincere 3-0 a Milano – dice il tecnico rossoblù – Ogni partita fa storia a sé. Affrontiamo una squadra che ha conoscenza e identità forti, con giocatori di qualità. Noi dobbiamo essere il più possibile compatti, pronti sia fisicamente che mentalmente, consci che anche l'aspetto tattico diventa fondamentale in una partita come questa”.

VOGLIA DI RISCATTO
“Abbiamo voglia di riscattarci, fare bene, dimostrare di ripagare il grande sostegno che sto sentendo intorno a me da parte di tutti. Lo dobbiamo ai nostri tifosi. Stiamo facendo grandi sforzi per rimettere in piedi una situazione difficile. Meritiamo di più, abbiamo il rande desiderio di fare una partita importante”.

PIÙ CATTIVERIA SOTTO PORTA
“Contro la Lazio siamo stati forse troppo bassi in determinati momenti, ma abbiamo anche creato diverse occasioni e concesso poco agli avversari. Quando si costruiscono delle occasioni però bisogna anche buttarla dentro, sotto porta dobbiamo essere più determinati e cattivi. Sono prerogative che vanno allenate e noi lavoriamo sul campo per migliorare anche questo dettaglio, calciando in porta con convinzione. Sono convinto che alla lunga il lavoro pagherà anche sotto questo aspetto”.

RADJA E DIEGO, I LEADER
“Radja contro il Sassuolo aveva dimostrato di essere migliorato sul piano fisico, a Roma ha disputato una prova in tono minore rispetto alle sue possibilità, ma sta bene, si applica ogni giorno in allenamento. Detto che ci aspettiamo molto da un giocatore come lui, è altrettanto vero che non possiamo dipendere totalmente da lui, la squadra deve supportarlo, sia in fase difensiva che offensiva. In questo momento di difficoltà dobbiamo tutti tirar fuori qualcosa in più. Godin è in grande crescita. Ha dato continuità negli allenamenti, mette una forte abnegazione in ciò che fa, all'Olimpico ha disputato un'ottima gara: è un leader, aiuta i compagni e noi adesso abbiamo bisogno di giocatori che abbiano esperienza ad alto livello”.

L'IMPORTANZA DEL RITIRO
“Il ritiro è un modo per stare insieme, specie in questo momento dove è difficile socializzare per via delle limitazioni causate dal Covid. Sono arrivati tanti giocatori nuovi: in questo modo ci si può conoscere meglio e accelerare il processo di integrazione”.