
Di Francesco: “Sempre in partita”
Un guizzo di Immobile ha fatto la differenza tra Lazio e Cagliari, in una gara bene interpretata dai rossoblù che con un pizzico di buona sorte in più avrebbero potuto portare a casa un risultato positivo. Questa l'analisi del tecnico Eusebio Di Francesco: “Abbiamo fatto la partita che dovevamo fare, con tante assenze, contro una squadra dal grande potenziale. Un impegno difficile, ma abbiamo concesso poco, potevamo andare in vantaggio per primi e poi abbiamo avuto anche le occasioni per recuperarla. Purtroppo non è la prima volta che non riusciamo a capitalizzare le occasioni create. Siamo comunque rimasti sempre in partita”.
IL MODULO A TRE
“Ho voluto partire col modulo dei tre in difesa per esigenze tattiche, è un sistema che si adatta ai giocatori a disposizione. Volevo dare maggior solidità, siamo stati un po' bassi nel primo tempo, ma ricordiamoci anche la qualità del nostro avversario: la Lazio ti porta a stare più chiuso, alza spesso il terzo centrale al livello dei centrocampisti e avanza Marusic sulla linea degli attaccanti. Se è vero che ha esercitato un certo predominio, è altrettanto vero che ha avuto poche palle gol. Forse ci è mancato un po' di palleggio in ripartenza, del resto anche l'aspetto mentale ha la sua incidenza nell'approccio alla gara”.
BUONE RISPOSTE DA RUGANI
“Tra gli ultimi arrivi, Rugani era quello un po' più pronto. Ha fatto una buona partita, anche considerando che non giocava da tempo dall'inizio. In assenza di Ceppitelli, ho scelto di mandarlo in campo dal primo minuto e Daniele ha dato buone risposte”
LA GARA DI RADJA E PAVO
“Può darsi che Radja oggi abbia avuto un pochino di qualità in meno, ma è in crescita di condizione. Lo sto schierando come trequartista per dare continuità. Pavoletti ha fatto un grande lavoro per la squadra, sotto tutti i punti di vista: si è sacrificato, lui come tutti, come è necessario fare in questo momento. Importante è non perdere la nostra identità”.
CREDERE NEL LAVORO
“Manca la vittoria. Ci siamo andati vicini altre volte, anche la settimana scorsa, aspettiamo da tempo questi tre punti che non sono ancora arrivati. L'aspetto psicologico sicuramente pesa, ma non dobbiamo mollare, dobbiamo invece essere ancora più resilienti, credere sempre nel lavoro. Rimbocchiamoci le maniche, ci riproveremo la settimana prossima. Dobbiamo tornare a vincere”.