Di Francesco: “Dobbiamo fare risultato”

Di Francesco: “Dobbiamo fare risultato”

Il Cagliari si prepara al match di domani pomeriggio alla Sardegna Arena contro il Sassuolo, prima giornata di ritorno del campionato di Serie A. Il tecnico Eusebio Di Francesco fa la conta degli indisponibili: “Non potrò contare su Nandez per squalifica, saranno out anche Ounas e Klavan, oltre a Luvumbo, che sta pian piano rientrando e inizialmente seguirà un percorso con la Primavera”. Da oggi si è aggregato al gruppo Deiola: “Alessandro si allenerà con noi da questo pomeriggio, è un ragazzo che conosce bene il gruppo”.

IL PESO DELLA PARTITA
“Da qualche settimana sto dicendo che è arrivato il momento di cambiare il trend, c'è il rischio di diventare noioso. Da parte nostra c’è tanta voglia di invertire la rotta. Il campionato è lungo, ci sono 19 partite da giocare, a tutte dobbiamo dare l'importanza giusta. Quella di domani non va dunque caricata eccessivamente, ma ha di certo un peso specifico rilevante”.

LA CARICA DEL PRESIDENTE
“Il presidente Giulini è rimasto con noi ad Asseminello, ha assistito all'allenamento: la Società è sempre stata presente e disponibile con lo staff e con la squadra. Non è comunque qualcosa legato alla classifica o al momento difficile che attraversiamo: ci confrontiamo tutti i giorni, ogni giorno faccio lo stesso con i ragazzi per tirare fuori il meglio da loro”.

SUPERARE LE DIFFICOLTÀ
“Una similitudine tra la situazione che stiamo vivendo adesso e quella del mio primo anno in A alla guida del Sassuolo? Le difficoltà. Allora avevamo una scarsa conoscenza della categoria, non era semplice costruire una identità e una mentalità, adesso il Sassuolo è diventato un modello anche proprio grazie al lavoro svolto in quel periodo. Il Cagliari, dal canto suo, è una squadra abituata a giocare il campionato di Serie A. Le difficoltà vanno superate: tutto è formativo, nella vita come nel calcio bisogna sempre dimostrare qualcosa, imparare anche dagli errori”.

ATTACCO DA SBLOCCARE
“Non facciamo gol da tre giornate, i motivi del digiuno sono diversi, però è vero che abbiamo avuto tante occasioni. Dispiace non essere stati concreti, cattivi. A Genova siamo andati in svantaggio al primo tiro ma abbiamo costruito tanto, non mi riferisco solo alle occasioni ma anche al fatto di essere stati per tanto tempo nella trequarti avversaria. Stesso discorso a Firenze e contro il Milan. Posso solo continuare a lavorare per dare maggiore convinzione agli attaccanti”.

ORGOGLIO E RESPONSABILITÀ
“La fiducia che mi è stata data prima della partita di Genova col rinnovo del contratto mi ha reso orgoglioso e sta a significare che non si lega ai risultati. Un grosso attestato di stima nei miei confronti da parte della Società e che mi responsabilizza ancora di più: speriamo che arrivino presto anche i risultati, ai quali senza dubbio siamo fortemente legati”.