Un nuovo inizio

Un nuovo inizio

Si torna in campo per il primo impegno del 2021. Al Cagliari tocca il Napoli alla Sardegna Arena: cliente scomodissimo, per quanto i partenopei non attraversino un periodo esaltante, anche a causa delle varie indisponibilità. Ciò non toglie che la partita presenti un alto coefficiente di difficoltà: i rossoblù sono chiamati ad una grande prova per strappare un buon risultato.

GLI ASSI DEL NAPOLI
L'ideale sarebbe replicare i primi venticinque minuti del secondo tempo della gara all'Olimpico contro la Roma, prima della sosta, ma con maggior continuità e cinismo. Quello scampolo di match ha messo in evidenza una squadra coraggiosa e aggressiva, caparbia ed efficace; anche un avversario del livello dei giallorossi ne ha risentito ed è stato costretto a mettersi sulla difensiva. Poi lo spartito è cambiato grazie ad un singolo episodio, come si conviene alle squadre di rango, abili a concretizzare la minima occasione. Cagliari trafitto nel suo momento migliore, ma è chiaro che certe ingenuità siano da evitare: il Napoli chiede solo di sfruttarle, forte di un parco di campioni notevolissimo, al netto delle assenze. Non possono permettersi di perdere altro terreno, i campani, che puntano alle posizioni altissime della classifica. Grande tecnica complessiva, capacità di gestione del pallone così come di accelerare il ritmo alla ricerca degli spazi, individualità in grado di trovare il colpo vincente con una singola giocata: un nome per tutti, il capitano Lorenzo Insigne, titolare indiscusso in Nazionale. Non ci saranno Mertens, bestia nera rossoblù, e il nigeriano Osihmen; il peso offensivo sarà assicurato da Petagna, straripante sul piano fisico. 

RIPRENDERE I PUNTI PERSI PER STRADA
Se il Napoli dovrà rinunciare a diversi elementi di spicco (mancherà anche il perno della difesa Koulibaly), il Cagliari non se la passa meglio. Gli assenti sono tanti, in tutti i reparti. Giocatori importanti: Rog ha terminato la stagione (in bocca al lupo, Marko, e a presto), mentre i forfait di Klavan e Godin depauperano il reparto difensivo di esperienza e centimetri nel gioco aereo. Alla vigilia Di Francesco ha dovuto fare a meno anche di Ounas, che poteva rappresentare un asso ottimale per fare saltare il banco. L'esterno di attacco algerino era dato in crescita di condizione, motivato per recuperare il tempo perduto. In attesa di Nainggolan, Di Francesco dovrà rimescolare le carte, facendo appello ancora una volta allo spirito di squadra e alla determinazione. Un po' come a Verona, quando il gruppo reagì alla grande e strappò meritatamente un ottimo pareggio. Nelle ultime esibizioni contro le grandi, la squadra ha fatto vedere di avere imparato la lezione. C'è voglia di risalire la classifica, sfruttare i due turni casalinghi, oggi col Napoli e mercoledì col Benevento: la sensazione è che sin qui i rossoblù abbiano lasciato qualcosa per strada e intendano riprenderselo con gli interessi.

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