Di Francesco: “Un vero peccato”

Di Francesco: “Un vero peccato”

Per portare a casa un risultato positivo è mancato solo l'ultimo chilometro: i minuti dal 77' in avanti sono stati fatali ad un buon Cagliari, proprio quando il peggio sembrava passato. Il tecnico Eusebio Di Francesco a fine gara: “Dispiace. Per l'impegno profuso da parte di tutti, per i giocatori, per la preparazione a questa gara. Inizialmente abbiamo sofferto, ci hanno salvato le parate di Cragno e un pizzico di fortuna, però poi la squadra era migliorata, per palleggio e aggressività. Siamo riusciti ad andare in vantaggio e a mantenerlo riproponendoci nel modo giusto, oltre ad avere avuto una grande chance per il raddoppio con Pavoletti. Peccato aver subito due gol su calcio piazzato: in quelle occasioni dobbiamo essere più smaliziati, forse è calato un minimo il livello di attenzione. Ma i ragazzi hanno dato tutto e giocato un'ottima partita”.

I LAMPI DEI SINGOLI DELL'INTER
“Stavamo soffrendo in ampiezza, non riuscivamo a ripartire, ho deciso di operare alcune scelte con lo scopo di dare maggior compattezza e copertura. Però i discorsi tecnico-tattici hanno poco senso quando subentra la qualità dei singoli, come si è visto dal gran gol al volo di Barella. I gol dell'Inter sono arrivati proprio nel momento in cui la partita sembrava indirizzata in un certo modo e loro sembravano aver smarrito un po' della loro identità. La sensazione era quella di avere la gara in mano”.

I PROGRESSI DELLA SQUADRA
“Ho visto progressi nel palleggio, nella capacità di uscire dal pressing con i tempi giusti e ad effettuarlo noi come avevamo scelto di fare per contenere le iniziative dell'Inter. Si è visto che più stiamo alti, meno soffriamo; nel momento in cui ci siamo abbassati troppo, è venuta fuori la fisicità degli attaccanti avversari. Soffriamo i calci piazzati, stiamo lavorando tanto per migliorare sotto quest'aspetto, evidentemente dobbiamo fare ancora di più”.

LA CRESCITA DEI GIOVANI
“I tanti giovani in campo hanno mostrato personalità. La crescita, la maturità di questi ragazzi passa anche attraverso questo tipo di gare e anche attraverso le sconfitte. Sono giovani che possono contare sulla guida di veterani esperti. Carboni e Walukiewicz nei primi quindici minuti hanno incontrato difficoltà nel leggere le giocate di campioni come Sanchez e Lukaku, ma piano piano sono riusciti a trovare le misure. Sono contento della loro prova”.

L'ULTIMA AZIONE
“Andare avanti sull'ultima azione d'angolo è stata una scelta di Alessio, io gli ho dato l'okay ma è anche vero che non mi ero reso conto mancassero quasi due minuti. In ogni caso la partita non l'abbiamo certo persa li: semmai si può dire che non fossimo posizionati bene per proteggere Alessio, non è saggio andare a saltare con dieci uomini. L'esperienza dei giocatori dell'Inter ha fatto la differenza”.

ADESSO IL PARMA
“Fortunatamente il calendario ci offre subito la possibilità di rifarci dall'amarezza di questa partita persa nel finale. Ci prepareremo nel modo giusto per l'impegno di mercoledì”.