
Di Francesco: “Vogliamo dare conferme”
Per la partita di domani contro l'Inter, il tecnico Eusebio Di Francesco recupera Simeone, ritornato a disposizione in settimana, e Nandez, che oggi si è nuovamente allenato con la squadra. Ad Asseminello è rientrato anche Pereiro, che però non farà parte dei convocati. “A Gaston manca un po' di condizione rispetto a Nahitan, anche per via dell'infortunio d'inizio stagione – dice il mister abruzzese - Giovanni sta con noi da diversi giorni, mi ha fatto una buona impressione. Ho recuperato anche Klavan, Pisacane e Ceppitelli, anche se ha pochi allenamenti con la squadra”. Non sarà della gara Tripaldelli, il difensore è ai box per una distrazione di primo grado agli adduttori della coscia sinistra.
ALLENAMENTI INTENSI E CONTINUITÀ
“A Verona abbiamo avuto maggior continuità nella partita rispetto alle prove precedenti. Tutti hanno parlato di quanto abbiamo fatto meglio nel secondo tempo a livello tecnico, ma la squadra, al di là di qualche situazione iniziale da calcio piazzato e altre dove siamo stati attaccati in profondità, ha difeso bene, è rimasta alta e ha mantenuto quell'equilibrio alla base dei successi nel calcio, che si trova col tempo attraverso il lavoro. Tutti danno tanto ogni giorno, quel che facciamo in allenamento deve essere poi trasportato in partita. Anche i ragazzi meno utilizzati hanno risposto alla grande: l'esempio è Carboni, se ci si allena nel modo migliore poi arrivano prestazioni di livello”.
CRESCITA E IDENTITÀ
“Domani ci aspetta un'altra gara nella quale dovremo dimostrare qualcosa e dare conferme. Affrontiamo una squadra forte come l'Inter, ma dobbiamo pensare a noi stessi, alla nostra crescita. Vogliamo riprenderci alcuni punti persi per strada e giocare una grande partita. Mi interessa relativamente pensare se l'Inter risentirà psicologicamente dell'eliminazione in Champions, il nostro vantaggio sarà dare una forte identità alla squadra e consolidare quel che stiamo facendo”.
LA MANCANZA DEI TIFOSI
“L'Inter ha una rosa impressionante, dobbiamo lavorare di squadra e stare compatti. Sotto questo aspetto le mie sensazioni sono positive. Non sarà facile, ma penso che il Cagliar abbia tutte le carte in regola per mettere in difficoltà l'Inter, al di là di chi scenderà in campo. Sono partite che tutti vorrebbero giocare, mi dispiace davvero molto per l'assenza dei tifosi: il pubblico ci avrebbe dato una grossa mano, poteva realmente rappresentare il dodicesimo uomo in campo”.
L'IMPORTANZA DELL'APPROCCIO ALLA GARA
“Credo che in alcune fasi del match l'Inter terrà il pallino del gioco, in altre l'avremo noi; in certi frangenti dovremo essere aggressivi, in altri meno. Dovremo saper leggere bene la partita e approcciare meglio, abbiamo lavorato per migliorare anche questi aspetti. Non mi piace l'idea di stare ad aspettarli, in passato abbiamo dimostrato di subire quando restiamo bassi”.
IL RICORDO DI PABLITO
“Ho avuto modo di conoscere Rossi due anni fa ad un evento a Pescara. Per me è stato un piacere: la sua educazione, la sua semplicità, il rispetto che dimostrava per tutti. Le sue imprese al Mundial 82 sono per me, appassionato tifoso della Nazionale, un magnifico ricordo. Pablito ha fatto la storia”.