Voglia di vincere

Voglia di vincere

Nuovo impegno casalingo per i rossoblù, di scena alla Sardegna Arena contro lo Spezia dei tanti ex. Una partita niente affatto semplice: i liguri, neopromossi, stanno facendo vedere di non essere in A per caso. 9 i punti conquistati sinora, solo uno in meno rispetto al Cagliari: un bottino accumulato giocando bene a calcio, senza paura, con un atteggiamento sereno e disincantato, anche davanti ad avversari accreditati. Ultima della serie, l’Atalanta, bloccata sul pareggio in una gara divertente ed equilibrata. Anche lo Spezia, come il Cagliari, ha passato il turno di Coppa mercoledì, andando a vincere sul campo di una squadra tosta come il Bologna. Quindi, massima concentrazione e vietato pensare ad una gara agevole.

LA FORZA DEL GRUPPO
Il Cagliari dovrà dimostrare di avere assorbito senza traumi la sconfitta di Torino contro la Juventus. Perdere all’Allianz non è certo un’onta e nemmeno prendere gol da Cristiano Ronaldo; la squadra di Di Francesco se l’è comunque giocata a viso aperto, hanno messo in campo cuore e carattere, provato sino al fischio finale a riaprire il match. Il Cagliari ha messo sotto pressione la Juventus, ha dimostrato di esserci. Quella stessa determinazione andrà messa in campo nella partita di oggi, che il Cagliari affronta in mezzo ad una serie di difficoltà. Il Covid ha picchiato duro sul gruppo rossoblù: oltre a Godin, il virus ha messo fuori causa prima Simeone, poi Nandez e Pereiro. L'anima sud americana quasi azzerata.  Assenze, alle quali va aggiunta quella di Lykogiannis, che privano Di Francesco di tre punti fermi e di una valida arma a partita in corso. Il tecnico dovrà attingere al resto della rosa e soprattutto alla forza del gruppo. Problemi come questi si superano proprio ricorrendo non solo alle qualità tecniche (indubitabili, visto che i candidati a sostituire gli assenti sono molto più di semplici alternative) ma anche e soprattutto facendo appello alla coesione e alla necessità di fare tutti qualcosa in più rispetto al solito compiti. In termini di qualità e leadership. Il Cagliari dovrà andare in campo e sfoderare la voglia di dare un calcio alla sfortuna e a dimostrare di poter andare avanti a prescindere dagli interpreti: questo approccio è il primo mattone da porre, i dettagli tecnico-tattici vengono dopo.

DUE SQUADRE A VISO APERTO
La gara della Sardegna Arena si prospetta in ogni caso aperta ed interessante. Non fanno calcoli, Cagliari e Spezia, sono abituate a giocare per i tre punti senza speculazioni. I rossoblù dovranno approfittare degli spazi concessi dalla squadra ligure, esaltando la velocità di Sottil, l'estro di Joao Pedro, la fantasia di Ounas e la capacità realizzativa della punta centrale, Pavoletti o Cerri. Serve una bella vittoria, per passare indenni il momento e dimostrare che il blocco è più forte di tutte le avversità.

COME SEGUIRE LA GARA
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