Di Francesco: “Una vittoria di squadra”

Di Francesco: “Una vittoria di squadra”

“Ci tenevo a fare gli auguri di compleanno al grande Gigi Riva, un simbolo per il Cagliari”. Eusebio Di Francesco omaggia il leggendario bomber e attuale presidente onorario del club prima del commento alla partita contro la Sampdoria: una vittoria importante che permette ai rossoblù di agganciare in classifica proprio i doriani. “Mi aspettavo di vincerla e arrivare a 10 punti: obiettivo raggiunto”.

DECISIVO L'INGRESSO DI SOTTIL
“All'inizio ci siamo intestarditi nell'andare centralmente, mancavano un po' le giocate sull'esterno. Dopo l'ingresso di Sottil abbiamo attaccato con più qualità e siamo stati più pericolosi. A me piace giocare con gli attaccanti esterni che creano superiorità numerica nell'uno contro uno: si può giocare con quattro attaccanti anche dall'inizio, perché no, soltanto che per coesistere tutti bisogna correre maggiormente e curare pure la fase difensiva”.

DIFESA PIÙ AGGRESSIVA E IMBATTUTA
“Nelle precedenti partite avevamo sviluppato una buona manovra ma eravamo troppo leggeri in fase difensiva quando venivamo attaccati negli ultimi trenta metri. Con Nandez in mezzo volevo un po' più di dinamismo, solidità e rapidità nel recupero palla. Oggi, a parte la superiorità numerica, la squadra ha difeso in maniera diversa con più aggressività sui portatori di palla. Non avere subito gol è importante anche dal punto di vista psicologico, abbiamo superato la paura di vincere. Direi che la squadra nel suo complesso cresce bene”.

SIMEONE-JOAO, GRANDE INTESA
“Abbiamo lavorato tanto per farli giocare insieme, ho anche cambiato il sistema di gioco per favorire Joao. Voglio che non siano mai piatti, che si muovano insieme in zona verticale; anche l'azione del gol annullato a Sottil viene dal nostro lavoro svolto in allenamento, dalla capacità di fare velo tra di loro. Si capiscono, ognuno conosce le qualità dell'altro e le mette a sua disposizione”.

IL SOGNO EUROPEO
“Penso che ci siano altre squadre più attrezzate di noi, è importante avere dei cambi giusti ma sono contento della crescita generale dei ragazzi. Non voglio fare proclami, per raggiungere determinati obiettivi conosco solo un metodo: il lavoro duro che ci consente di migliorare”.