Anticipo del sabato

Anticipo del sabato

Il Cagliari scende in campo stasera a Bologna nell'anticipo della sesta giornata di campionato. Un bel test, dopo le due ultime convincenti vittorie, contro una squadra dalle grandi potenzialità che però finora non ha reso secondo le aspettative e che giocherà decisa a recuperare il terreno perduto. Un motivo in più per la squadra di Di Francesco di tenere altissimo il livello di concentrazione: cogliere un buon risultato a Bologna sarebbe importante per continuare la striscia e consolidare fiducia e autostima.

SULLA STRADA GIUSTA
Il Cagliari è parso intraprendere la strada giusta. Lo si è visto contro Torino e Crotone, dopo gli sprazzi di Bergamo, quando per la prima volta Di Francesco aveva scelto il 4-2-3-1, modulo che consente a Joao Pedro di esprimere tutta la sua creatività. Il brasiliano è il fulcro, quasi un regista avanzato di una manovra sostenuta sugli esterni dalla gamba di Nandez e Sottil, rinforzata in mezzo dalla saggezza tattica e dalle percussioni di Rog ed esaltata dagli strappi di Simeone. Non tutti i meccanismi sono perfettamente oliati, specie nel pacchetto arretrato: la settimana scorsa, ad esempio, i rossoblù hanno sofferto gli attacchi di un Crotone niente affatto disposto a chinare la testa. Questione di tempo per migliorare gli automatismi, tenendo comunque presente che esistono anche gli avversari; il Bologna poi in quanto a qualità e personalità ha poco da invidiare a chicchessia. 

BOLOGNA RIMANEGGIATO
Mihajlovic però deve anche fare i conti con gli assenti. Oltre al bomber Santander, fuori quattro mesi, non ci saranno nemmeno Sansone e Mbaye, che vanno aggiungersi a Poli, Skov Olsen, Medel e Dijks. Perdite importanti ma il mister serbo può sempre schierare una squadra competitiva. Soprattutto sugli esterni il Bologna può vantare giocatori in grado di saltare l’uomo, andare direttamente alla conclusione o servire il compagno meglio piazzato a centro area: Orsolini e l’intramontabile Palacio, ad esempio, con quest’ultimo che può accentrarsi e bruciare sullo scatto il difensore. Il giovane Barrow poi non è più una sorpresa, ma un uomo gol collaudato. Soriano, posizionato alle loro spalle, sa dare il “la” così come inserirsi e trovare lo spiraglio per il tiro. I felsinei hanno soltanto 3 punti in classifica, un po' poco per il livello della squadra; sabato scorso hanno fatto soffrire la Lazio sino all’ultimo. Contro questo tipo di giocatori, occorre tenere gli occhi aperti senza distrarsi. Ci si aspetta un Bologna aggressivo, quindi bisognerà saper saltare il primo pressing per poi trovare spazi dove affondare, tra le linee o sulle fasce. Sarà interessante vedere l’atteggiamento tattico proposto dal Cagliari: aspettare l’avversario, costringerlo a scoprirsi per poi infilarlo, come è stato fatto col Crotone, oppure controbattere l’aggressività petroniana con un pressing alto in modo da bloccare sul nascere la manovra bolognese? In ogni caso, conterà andare in campo con l'approccio giusto, evitare le amnesie agli inizi dei due tempi e imporre il proprio marchio sulla partita sin dal fischio d'avvio. Dettagli da migliorare per fare punti e proseguire con la consapevolezza della forza di squadra.

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