Arriva il Crotone

Arriva il Crotone

Dopo due trasferte consecutive, il Cagliari torna alla Sardegna Arena. Per il lunch match della quinta giornata di campionato, scende nell'Isola il Crotone, matricola arrembante guidata in panchina da Giovanni Stroppa. Un avversario ormai classico per i rossoblù, che negli ultimi anni hanno dato vita a dei confronti vibranti con i calabresi: basta ricordare quelli dell'entusiasmante testa a testa al vertice della classifica di B nel 2016-17 e il pareggio conquistato dal Cagliari ridotto in dieci uomini allo Scida nel 2018. Senza contare che proprio contro il Crotone, il 10 settembre 2018, venne inaugurata la Sardegna Arena; anche in quell'occasione prevalsero i rosoblù con una rete di Marco Sau.

OCCHIO AL CROTONE
Tradizione favorevole per il Cagliari quindi, ma attenzione alla spavalderia e all'aggressività di un Crotone reduce da un risultato di prestigio come il pareggio imposto alla Juventus. Nel passaggio dalla B alla A, Stroppa non ha variato le caratteristiche della sua squadra: aggressività, mentalità aperta, coraggio nell'affrontare gli avversari a viso aperto. Finora gli ionici hanno raccolto un solo punto ma hanno giocato alla pari con tutti e il processo di ambientamento alla categoria superiore richiede tempo. In avanti, occhi puntati sulla coppia Simy-Messias: il primo è una torre di quasi due metri che vede bene la porta, l'altro un mancino tecnicamente imprevedibile approdato tardi al grande calcio. Tra i pali vigila Cordaz, reduce della prima promozione in A. Il Cagliari deve ovviamente sfruttare la chance dell'impegno casalingo ma non è atteso da una passeggiata.

APPROCCIO GIUSTO
I rossoblù dovranno scendere in campo sapendo di doversi sudare i tre punti. Di conseguenza, approccio e concentrazione dovranno essere quelli delle grandi occasioni: finora la squadra ha un po' peccato proprio su questi dettagli, specie nei primi minuti delle due frazioni; andare sotto all'inizio inevitabilmente complica la vita a tutti e provoca uno spreco maggiore di energie, sia fisiche che mentali. Il Cagliari dorrà invece mettere sotto pressione il Crotone sin dal fischio iniziale, facendo bene attenzione allo stesso tempo a non scoprirsi troppo per non aprire spazi invitanti ai contrattacchi. Una saggia gestione tra voglia di vincere ed equilibrio, insomma; e inoltre conservare pazienza e testa se il gol non dovesse arrivare immediatamente. La vittoria di Torino, oltre che rinsanguare la classifica, ha fornito morale e fiducia nel clan rossoblù; la squadra è in salute, ha imboccato la strada giusta e la coppia d'oro Simeone-Joao Pedro sin qui ha già timbrato 5 volte. Le condizioni d Godin tengono un pò in apprensione Di Francesco: l'uruguayano non è tipo da arrendersi, in ogni caso Klavan e Pisacane sono pronti.

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