
Giulini: "Non possiamo essere soddisfatti"
Il presidente Tommaso Giulini ha fatto il punto, ai microfoni di Sky Sport, sul momento rossoblù alla fine della stagione, poco prima dell'ultimo match in quel di Milano. La voglia di voltare pagina con un nuovo progetto tecnico e il tema della riapertura degli stadi al centro della sua disamina.
STADI DA RIAPRIRE
"È desolante vedere gli stadi ancora vuoti, e soprattutto apprendere che non vi sia un progetto per riaprirli nella prossima stagione. Non possiamo andare avanti così, è stato fatto un grande lavoro da parte del Ministro Spadafora e del presidente di Lega Dal Pino per ricominciare questa stagione e terminarla. Penso vada dato merito a tutti per esserci riusciti, perché per tutti i tifosi e appassionati era importante ritrovare il calcio seppur non nelle condizioni ideali. Ora però è importante lavorare per cambiare le cose rapidamente, così non è calcio e credo ci siano le condizioni per riaprire gli stadi almeno parzialmente".
IL BILANCIO DELLA STAGIONE
"Il 2020 è stato devastante per noi, non solo per il Covid ma anche per le prestazioni e i risultati. Volevamo almeno rimanere in lizza fino alla fine per i posti europei o a ridosso dell'Europa, da quando sono diventato presidente il sogno è sempre stato quello di vivere una stagione del Centenario diversa da questa. Non possiamo essere soddisfatti, nonostante il grande girone d'andata con Maran e la salvezza conquistata immediatamente da Zenga. A entrambi vanno dati i meriti e vanno ringraziati, ma abbiamo ragionato approfonditamente e deciso poche ore fa di ripartire con grande e rinnovato entusiasmo in un progetto nuovo. Sicuramente dovremo allestire una rosa all'altezza e competitiva, facendo tesoro dell'esperienza di quest'anno perché dagli errori si deve imparare, e chiaramente le responsabilità vanno divise tra tutti, società in primis come è giusto che sia".