
Si ricomincia!
Di nuovo in campo, si ricomincia. Dopo l'ultima partita giocata a marzo, Cagliari-Roma; con tanta voglia di tornare ad entusiasmarsi col calcio giocato, anche se in condizioni non certo ideali. 12 partite in 40 giorni, da disputarsi a porte chiuse (13 per il Cagliari, compreso il recupero della gara di oggi). Viste però quelle le premesse, non ci si può lamentare: importa scendere in campo e recuperare una parvenza di normalità, ma la speranza è che presto i tifosi tornino a riempire, seppur parzialmente, gli stadi.
LA GARA DI ANDATA
Il Cagliari ricomincia da Verona, sul campo di una delle grandi sorprese del campionato. Anche all'andata, alla Sardegna Arena, i gialloblù mostrarono di che pasta erano fatti. Sotto di un gol firmato Castro, furono fortunati in occasione del pareggio, causato da uno sfortunato scivolone di Pisacane, ma poi legittimarono il risultato andando in un paio di circostanze vicini al colpaccio. Nove risultati utili consecutivi prima della pausa forzata: tra le vittime anche la Juventus, caduta al Bentegodi. Naturalmente, come hanno sostenuto buona parte dei tecnici, tutto questo succedeva....un campionato fa. Quella che inizia oggi coi recuperi, è un nuovo torneo, che ha in comune con l'altro soltanto la classifica. La lunga e forzata sosta ha avuto senz'altro i suoi effetti nelle gambe e, perché no, nella testa dei giocatori; esibirsi in un impianto senza pubblico inciderà ugualmente. Ritmi bassi, cautela nello spendere le energie, grande tatticismo, come hanno fatto vedere le partite di Coppa Italia. Formulare quindi pronostici o previsioni sulla base di quanto si è visto nei primi mesi di campionato, sembra un azzardo. La parola spetta soltanto al campo.
CEPPITELLI A DISPOSIZIONE
Il Cagliari scende al Bentegodi per la prima di mister Zenga con diverse assenze di pregio: Nainggolan e Joao Pedro, innanzitutto, ma anche Oliva e Ragatzu. In compenso rientra in squadra Luca Ceppitelli, il capitano tenuto lontano dai campi da una serie di guai fisici e pronto a dare il suo contributo nell'ultima fetta della stagione. Comprensibile curiosità sul modulo da opporre agli scaligeri: Zenga continuerà inizialmente col collaudato 4-3-1-2 o proverà subito delle alternative? Il tecnico nella conferenza stampa di presentazione ha posto l'accento sulla necessità di ricorrere a giocatori freschi ed effettuare delle veloci rotazioni per ovviare alle inevitabili difficoltà atletiche. In queste condizioni, sono favoriti i palleggiatori e i giocatori di qualità, non solo tecnica, ma che abbiano la testa giusta per correre in modo intelligente senza disperdere tesori di energie. La classifica intanto impone di dare una scossa: iniziare la ripresa con un bel risultato a Verona sarebbe una robusta iniezione di fiducia per affrontare le restanti gare, a partire dal match di martedì sera a Ferrara.
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