
Zenga: “Far bene da subito”
Alla vigilia di Hellas Verona-Cagliari, prima partita di campionato dei rossoblù dopo la lunga pausa, il mister Walter Zenga ha parlato ai media in conferenza stampa. Primo tema sul tappeto, la condizione fisica dei giocatori alla ripresa del torneo. “È qualcosa che tutti gli allenatori si chiedono. Non è stato un periodo normale: i ragazzi sono rimasti due mesi chiusi in casa, poi si sono allenati singolarmente, poi a gruppetti. Non c'è stata la possibilità di affrontare un test amichevole. Da quando è stato reso noto il calendario, i giocatori hanno intravisto un obiettivo e hanno continuato a dare il cento per cento in ogni allenamento. Personalmente voglio dare tutto per questa Società e questa città, senza tralasciare nulla. Concentriamoci a fare bene oggi per cercare domani di fare ancora meglio”.
LA LUNGA ATTESA
“È stata una lunga attesa, il Cagliari ha giocato l'ultima partita a marzo. È un nuovo inizio, un nuovo campionato, anche se si riparte dalla classifica maturata prima dello stop. Dovremo essere bravi a gestire 13 partite in 40 giorni, fare ruotare gli effettivi a disposizione. Non ci saranno distinzioni tra titolari e riserve, sarà importante gestire il recupero dei giocatori, che dovranno mostrare altissima capacità di concentrazione”.
A PORTE CHIUSE
“Le mie esperienze mi hanno portato in Inghilterra, dove si giocava due volte la settimana e la partita serviva da allenamento; negli Emirati Arabi, dove raramente lo stadio era esaurito. In Serbia e Romania, dove abbiamo giocato anche a porte chiuse Per me non è una novità assoluta”.
PARTIRE SUBITO BENE
“Se una Società cambia guida tecnica, l'allenatore dovrà portare nuove idee e avere il coraggio di imporle. A me importa che la squadra vada a giocarsi ogni partita contro tutti, senza risparmiarsi. Dobbiamo far bene da subito, non vinciamo dal mese di dicembre; occorre recuperare quella sana spavalderia, la serenità che ci ha caratterizzato nei primi mesi dell'anno e tornare la squadra ammirata all'inizio”.
L'HELLAS VERONA
“Bisogna fare i complimenti all'Hellas per il campionato che sta disputando, in pochi l'avrebbero previsto. Penso che Juric sia alle prese con le mie stesse incognite. L'Hellas che ha affrontato la Juventus era una squadra feroce, determinata, aggressiva per tutti i 90', ma in questo momento credo che nessuno possa esprimere questo atteggiamento per tutta la partita. Sarà necessario quindi gestire i cambi e fare fiducia ai giocatori più in forma e non acciaccati”.
QUALITÀ ED EQUILIBRIO
“La mia impressione è che in questo nuovo campionato saranno favorite le squadre abituare a giocare palla a terra, con qualità. Non è semplice gestire tante partite in un così breve lasso di tempo a livello fisico, mentre per me conteranno i giocatori che sanno correre bene, in maniera intelligente, in modo da fondere qualità ed equilibrio”.
IL RICORSO AI GIOVANI
“Mi è sembrato normale coinvolgere tanti ragazzi della Primavera, sia perché la Primavera non gioca sia per integrare la rosa della prima squadra. Hanno tanta voglia di mettersi in mostra, sono sicuro che ci daranno una mano”.