
Voglia di riscatto
Esame difficile per il Cagliari alla Sardegna Arena. Il Napoli è un avversario da prendere con le molle: ha in testa il match di Champions contro il Barcellona e ha appena violato San Siro ai danni dell’Inter capolista del campionato nella semifinale di andata di Coppa. In campionato può anche essere attardata ma la vittoria del “Meazza” ha sicuramente galvanizzato l’ambiente partenopeo; senza contare che la rosa agli ordini di Gattuso rimane di altissimo livello, soprattutto nel reparto avanzato. Al Cagliari il compito di duellare ad armi pari con la squadra azzurra e magari dare un calcio alla serie di sfortune e contrattempi che si sono accavallate nelle ultime settimane.
ORGOGLIO ROSSOBLÙ
Reso doveroso omaggio alla forza degli avversari, è giusto sottolineare le possibilità del Cagliari. I rossoblù sono chiamati ad una grande prova di orgoglio e qualità, sia perché la vittoria manca da parecchio tempo, sia perché per fermare il Napoli ritmo e corsa da soli non potranno bastare ma dovranno essere accompagnati da una adeguata esibizione di proprietà di palleggio e rifinitura. Peculiarità nelle corde del Cagliari, che vi ha fondato parte delle sue fortune in questo torneo. Con la speranza di sfruttare meglio le occasioni costruite: in rapporto a quanto creato, la squadra di Maran ha raccolto poco in termini di gol. E contro un avversario come il Napoli, il cinismo è d’obbligo. Anche per chiudere la partita, il famoso killer instinct che ha fatto difetto ad esempio nella gara col Parma.
CUORE E CORAGGIO
Le assenze sono numerose: Cacciatore e Faragò, fermatisi a Marassi domenica scorsa, e Nainggolan, stoppato dal Giudice Sportivo, oltre a Rog, non ancora pronto. Però torna Luca Ceppitelli, il capitano, a rinforzare la retroguardia. Non è un ritorno da poco; l’esperienza e l’applicazione del difensore umbro fanno comodo, specie in partite di questo tipo, nonostante Rolando Maran in conferenza stampa abbia posto giustamente l'accento sulla scarsa autonomia del difensore umbro. Suscita curiosità il dilemma per la sostituzione di Nainggolan: ricorrere alla freschezza, anche mentale, di Pereiro oppure scegliere una altro tipo di soluzione tra le varie a disposizione del tecnico?
Il Napoli ha cambiato pelle rispetto alla squadra di Sarri e anche a quella di Ancelotti. Rino Gattuso l’ha ridisegnato in base alle esigenze, scegliendo un modulo più coperto e accorto. Il Cagliari incontrerà maggiori problemi nell’attacco frontale e nelle ripartenze; di sicuro però i partenopei non hanno rinunciato, per DNA e caratteristiche dei singoli, alla loro identità propositiva. Cuore, coraggio, voglia di fare risultato: sono le risorse alle quali i rossoblù dovranno attingere per compiere un altro passo in avanti in classifica.
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