
Ultima dell'anno
Ultima partita dell’anno solare per il Cagliari. Alla Dacia Arena, contro l’Udinese a caccia di punti per sistemare la propria classifica, non sarà una passeggiata. I rossoblù sono chiamati ad una reazione d’orgoglio dopo il passo falso, nel quale sono incappati, con tutte le attenuanti del caso, lunedì contro la Lazio. Una delusione. dopo una prestazione comunque complessivamente positiva: il risultato non è arrivato per tutta una serie di fattori contingenti, tra cui, piccolo dettaglio fondamentale, la qualità della squadra biancazzurra, reduce da sette vittorie consecutive, l’ultima ottenuta a spese della Juventus. Averla messa alle corde testimonia il buon momento del Cagliari, al quale ora si chiede una risposta decisa: un ultimo sforzo prima della sosta natalizia, per chiudere nel migliore dei modi una prima parte di torneo esaltante.
IN CAMPO CON AUTORITÀ
La squadra arriva a Udine senza diversi elementi importanti: ben otto gli assenti, tra infortunati e squalificati. Rolando Maran però ha a disposizione una rosa ben assortita, dove tutti sono utili e nessuno indispensabile. Le alternative di valore ci sono, eccome. Rientra Marko Rog, il cui dinamismo e la cui tecnica saranno utilissime in una partita probabilmente dispendiosa, per la notevole fisicità e corsa dell’Udinese. Nell’ultimo turno i friulani hanno pagato dazio contro una Juventus arrabbiata dallo stop di Roma ma nelle precedenti uscite avevano dimostrato di avere ritrovato tranquillità con l’arrivo in panchina di Luca Gotti, ex secondo di Roberto Donadoni proprio al Cagliari. I trequartisti argentini Pussetto e De Paul assicurano guizzi e fantasia, la velocità di Lasagna può mettere in difficoltà qualsiasi difesa. Spetterà al Cagliari non farsi trascinare dal ritmo della partita; al contrario, i rossoblù dovranno approcciare all’impegno in modo sicuro e autoritario, cercando di galleggiare all’interno del match nel momento in cui l’Udinese intensificherà i propri sforzi.
RITROVARE IL KILLER INSTINCT
Non bisognerà ripetere l’errore commesso a Reggio Emilia quando, probabilmente per troppa foga, la squadra si è allungata e ha permesso al Sassuolo di fare male in ripartenza. Reparti stretti e corti, senza lasciare spazi, e manovra ordinata, condotta con passaggi rapidi e precisi. La difesa dell’Udinese può venire attaccata proprio puntando sulla velocità di esecuzione; inoltre, il Cagliari dovrà essere chirurgico nelle conclusioni a rete, per ritrovare quel killer instinct decisivo in altre occasioni e mancato invece nella gara contro la Lazio. Le scorie di lunedì scorso dovranno essere metabolizzate in fretta, la rabbia accumulata trasformata in energia positiva, a dispetto della fatica fisica e mentale.
Udine non è una tappa favorevole al Cagliari, anche se l'ultima vittoria risale appena al 2017, firmata da Joao Pedro. Sono passati due anni, i rossoblù ci riprovano: è tempo di una nuova impresa. Per chiudere bene un 2019 e lanciare un ponte verso il 2020, l'anno del Centenario e del cinquantesimo anniversario dello Scudetto.
COME SEGUIRE LA GARA
Potrete seguire la web-cronaca di #UdineseCagliari sul nostro sito e sull'app ufficiale disponibile per iOS e Android. Aggiornamenti in tempo reale e contenuti esclusivi dalla Dacia Arena su Facebook, Twitter e Instagram.
Per i tifosi rossoblù in città, appuntamento al Cagliari 1920 Store del Largo Carlo Felice per guardare tutti insieme la partita.