
Maran: “Convinzione e carattere”
Un pareggio riacciuffato nel finale, a premiare gli sforzi di un gruppo che non si arrende mai. Rolando Maran può ancora sorridere: “Godiamoci questo pareggio: riuscire a riprendere una partita compromessa in una giornata meno brillante è un ulteriore segnale di autostima, convinzione e carattere. Non siamo stati la solita squadra, probabilmente abbiamo pagato la terza partita in sei giorni, soprattutto a livello mentale; ma intanto si è portato a casa un risultato importante, che dà continuità e allunga la nostra serie positiva. Se riescono determinate rimonte è perché ci crediamo sino in fondo”.
UN PRIMO TEMPO COMPLICATO
“Nel primo tempo non abbiamo portato la pressione coi tempi giusti, eravamo lunghi, sfilacciati, abbiamo commesso alcuni errori di troppo. Concedevamo tanto spazio, non per presunzione, ma per troppa voglia di fare bene. Non possiamo permetterci di perdere l’equilibrio, per noi diventa pericoloso. Dopo l’intervallo abbiamo sistemato alcune cose, le forze fresche hanno cambiato un po' il copione, anche se non siamo riusciti ad esprimerci secondo i nostri soliti livelli. Però siamo rimasti in partita, non abbiamo perduto la testa”.
SQUADRA IN FIDUCIA
“Questa rimonta dev’essere un altro tassello nella nostra crescita. Il risultato alimenta la nostra fiducia, siamo consapevoli di andare forte, ma allo stesso tempo dobbiamo mantenere il nostro realismo. Oggi si è vista una squadra con caratteristiche diverse, è emersa la capacità di saper soffrire”.
RAGATZU DECISIVO
“L’ho schierato sulla destra proprio per cercare di spingere sugli esterni e sfruttare la sua capacità di giocata. Ha bissato il gol segnato in Coppa Italia, ma non solo questo: è stato capace di mantenerci squadra in una fascia dove loro erano pericolosi. Ha messo anche una palla importante, ha fatto quel che gli chiedevo. Sono particolarmente felice per lui, è un ragazzo nato in Sardegna che lavora con grande partecipazione. Daniele, così come altri suoi compagni, ha raccolto i frutti del suo impegno”.