
João Pedro: “Un onore vestire questa maglia”
Pomeriggio a tinte rossoblù, nel Cagliari 1920 Store del Largo Carlo Felice. João Pedro e Christian Oliva hanno incontrato i tifosi per una sessione di firmautografi. Tanti i tifosi che hanno affollato lo Store: João e Christian si sono sottoposti alle immancabili sessioni di foto e selfie e firmato una lunga serie di autografi. Pacche sulle spalle ed incoraggiamenti per i due rossoblù, coinvolti in un entusiasmo contagioso.
L’evento è iniziato con un momento esclusivo dedicato ad un gruppo di tifosi iscritti al programma "Passione Casteddu": i partecipanti hanno preso un aperitivo e fatto un brindisi beneaugurale con i ragazzi del Cagliari.
C’è stato anche il tempo per João di scambiare qualche battuta con la stampa, a cominciare dal rinnovo del contratto sino al 2023 ufficializzato oggi. “È la mia sesta stagione in rossoblù, ho giocato più di 150 partite, ho attraversato momenti belli e brutti, adesso sto dando il mio contributo in un’annata così importante come questa del Centenario. Non posso che ringraziare la Società per la fiducia, sono felicissimo di proseguire la mia carriera col Cagliari. Per me è un onore vestire questa maglia, mi ritengo fortunato”.
IL FEELING CON LA CITTÀ
“Il primo impatto con la città nel 2014 fu positivo però non avrei mai pensato che potesse crearsi un tale feeling. La gente mi vuole bene, per me non c’è niente di meglio che svolgere il mio lavoro in quest’ambiente. Ormai questa città è casa mia”.
IL RUOLO IN CAMPO
“Ho sempre dato la mia disponibilità a seconda delle esigenze della squadra. Ora sto facendo l’attaccante, anche se mi ritrovo un po' arretrato, all’incirca sulla stessa linea di Radja. All’inizio non è stato facile adattarmi a fare la seconda punta però ora mi trovo bene, e poi l’importante è giocare”.
MATURITÀ E SERENITÀ
“Non mi sono mai sentito così bene, ho trovato l’incrocio perfetto di feeling con l’ambiente e serenità. Ho trovato continuità, al di là di fare gol o meno, sono maturato. Mercoledì ho causato il rigore per il Bologna, in altri momenti avrei sofferto; invece sono rimasto in partita con la testa giusta, sapevo che l’avremmo vinta. E io ho contribuito con due gol”.
DARE IL MASSIMO
“La pressione esiste perché stiamo facendo bene, ma io la vedo come un fattore positivo, che ci dia ancora più spinta a fare meglio. Stare in alto in classifica è bellissimo ma non siamo lassù per caso, ce lo siamo meritato a suon di ottime prove. Arriveranno momenti di difficoltà, il campionato è lungo; però noi pensiamo a fare il massimo, i conti si faranno alla fine”.
SOTTO CON I VIOLA
“Pensiamo partita per partita, adesso siamo focalizzati su quella di domenica. Conosciamo il valore dell’avversario che abbiamo davanti, ma ogni gara la giochiamo per vincere. Giochiamo in casa, dobbiamo fare valere il fattore campo”.