
Nainggolan: “Ci stiamo divertendo”
Un pallone respinto dalla difesa, controllato col petto e scaraventato in rete senza dare scampo al portiere. Il primo gol di Radja Nainggolan nella sua seconda avventura in rossoblù è stato un capolavoro. “Ma quel che conta è che il gol sia servito a portare i 3 punti alla squadra. Stavo fuori area come sempre sui calci piazzati per raccogliere eventuali respinte, ho provato a tirare, è andata meglio di quel che potessi pensare, proprio sotto l’incrocio. Sì, è stato un bel gol, non era facile piazzarla proprio lì. Una dedica? A mia moglie”.
L’APPROCCIO GIUSTO
“Abbiamo approcciato questa partita nel modo migliore. Il mister voleva vedere miglioramenti di gioco e una maggiore pressione, al di là dei risultati: siamo riusciti ad accontentarlo. Abbiamo messo in difficoltà gli avversari sin dai primi minuti, soprattutto grazie alla pressione alta. La Spal si è fatta pericolosa solo sui calci piazzati, è una squadra strutturata bene sul piano fisico, ma abbiamo concesso poco”.
PIEDI PER TERRA
“Non eravamo partiti bene in questo campionato, ma lo sapevamo, non è facile assemblare velocemente tutti questi nuovi acquisti. Ora stiamo facendo bene, come ci eravamo prefissati: è l’anno del Centenario, il Presidente ha fatto degli investimenti consistenti. Ci stiamo divertendo, però restiamo coi piedi per terra, la stagione è lunga, verranno anche giornate difficili, per prima cosa pensiamo ad ottenere la salvezza, poi vediamo dove possiamo arrivare. Certo, è bello vedere tutto questo entusiasmo da parte dei tifosi”.
AUTOSTIMA E MATURITÀ
“Cogliere risultati di prestigio in trasferta contro squadre come Roma e Napoli fa bene alla classifica ma soprattutto migliora l’autostima, ti fa capire che puoi alzare l’asticella e quando incontri avversari sulla carta più alla portata vai in campo più maturo e convinto delle tue possibilità”.
GLI APPLAUSI DEL PUBBLICO
“Non sono ancora al cento per cento, spero di arrivarci presto con l’aiuto dei compagni. La posizione da mezzala? Io sono a disposizione dell’allenatore, cerco di venire incontro alle esigenze della squadra. Mi ha fatto piacere ricevere gli applausi del pubblico al momento della mia uscita dal campo, vuol dire che ho fatto qualcosa di buono in passato, i tifosi mi vogliono bene, ma lo sapevo in anticipo: per me tornare al Cagliari è stato come tornare a casa, la gente mi ha sempre voluto bene e mi ha accolto come se non fossi mai andato via”.
ESAME GRANATA
“Domenica ci aspetta il Torino, una squadra forte e più avanti nella preparazione. Partita complicata, andiamo a giocarcela col nostro entusiasmo: finora abbiamo fatto bene anche in trasferta, speriamo di continuare così”.