
Per proseguire il cammino
Torna il campionato dopo la sosta per gli impegni delle nazionali. Alla Sardegna Arena scende la Spal, per un altro scontro diretto che il Cagliari è chiamato a far suo, per migliorare una classifica già soddisfacente e dare conferma all’ottimo risultato colto a Roma. Sarebbero 3 punti pesanti, di quelli che valgono doppio; ma attenzione alla voglia di una rivincita di una Spal finora a secco di punti e di gol lontano da casa.
LA SPAL, AVVERSARIO COMPLICATO
Non sono vittime predestinati, i ferraresi, tutt'altro. Leonardo Semplici ha costruito una squadra di valore, capace di salvarsi senza particolari difficoltà nelle ultime due stagioni. Un complesso tosto, dove tutti corrono e si danno una mano, abile a non dare punti di riferimento. La Spal concede poco, resta corta mantenendo molti uomini dietro la linea del pallone e appena si profila la possibilità pizzica in avanti grazie alla fisicità e la capacità di tener palla di Petagna. Il fatto di non essere riuscita ancora ad ottenere risultati in trasferta è un dettaglio che rende la Spal ancora più pericolosa, certamente non da sottovalutare e da affrontare con la massima attenzione.
ASSENZE E PRESENZE
Il Cagliari si presenta all’appuntamento carico per la possibilità di decollare. La settimana internazionale ha certamente messo scorie di stanchezza nelle gambe di diversi giocatori rossoblù: un esempio per tutti, Nahitan Nandez ha dovuto sobbarcarsi un paio di voli transoceanici per rispondere presente alla chiamata della Celeste. Lo stesso Joao Pedro ha patito un leggero acciacco. Ma è soprattutto nel settore degli esterni bassi che Maran registra i maggiori problemi, per le defezioni contemporanee di Cacciatore e Mattiello La bella notizia è rappresentata dal ritorno di Paolo Faragò, assente dal campionato scorso e pienamente recuperato. Maran torna ad avere a disposizione un elemento duttile e dinamico, la cui verve farà senz'altro bene a tutto il complesso.
PUNTARE DECISI ALLA VITTORIA
I piccoli contrattempi sono superabili con l’entusiasmo e la voglia di vincere. Se c’è una partita nella quale il Cagliari dovrà tenere i ritmi alti per 90’ ed evitare di farsi soggiogare dalla ragnatela avversaria, è questa. Non è consigliabile concedere troppa confidenza ai biancazzurri, adeguarsi ai loro ritmi sperando magari in una giocata risolutiva. Bisognerà invece prendere la partita di petto, mostrare risolutezza e autorità sin dal fischio d’inizio. Non significa che sarà una passeggiata o che non occorra soffrire: soltanto partire bene e cercare di indirizzare la gara verso il cammino più favorevole ai rossoblù. Il giusto compromesso tra equilibrio e ragione, tra la voglia di sfondare e risolverla subito e la consapevolezza che per fare saltare il muro estense ci vorrà una buona dose di pazienza. E che i 3 punti sono l'unico obiettivo di questa domenica.
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