
Faragò: "Una gioia enorme"
Nella zona mista della Sardegna Arena, dopo il 3-1 al Pogon Sczcecin, parlano Paolo Faragò e Daniele Ragatzu. Il primo è uno dei grandi protagonisti grazie al ritorno in campo dopo il lungo infortunio, l'attaccante sardo si gode la forte emozione provata nel vestire il rossoblù che tanto ama.
"Aspettavo questo momento da tanto tempo", dice Paolo Faragò, schierato oggi da centrale difensivo. “Ho subito un intervento delicato, ringrazio il Professor Zini e i fisioterapisti che mi hanno seguito a Villa Stuart e poi qui a Cagliari. Ho lavorato moltissimo e sono felice di aver giocato questa mezz’ora. Il fatto di essermi dovuto fermare d'estate mi ha aiutato a sopportare l'astinenza da campo, perché c'erano poche partite in calendario. Da quando ho potuto riprendere a correre tutto è stato in discesa verso il ritorno all'attività".
VOGLIA DI TORNARE
"Adesso c'è da allenarsi duramente per riprendere quanto prima la migliore condizione. Ci vorrà un po' di tempo per ritrovare brillantezza, intanto sono la persona più radiosa del mondo per essere uscito dal tunnel. Ho la fortuna di avere sempre il supporto straordinario dei compagni, dello staff e della famiglia".
TANTA CONCORRENZA
"Lavorare con giocatori di livello internazionale permette a tutti di tenere alta l'intensità. Siamo un gruppo forte e solido, ognuno si deve guadagnare il posto e la fiducia del mister. Penso che una rosa abbondante e con qualità sia la cosa migliore per andare a caccia degli obiettivi che ci siamo posti".
VIETATO ESALTARSI
"Non dobbiamo guardare troppo alla classifica, concentriamoci sulla Spal e pensiamo ad una partita alla volta. Se continueremo con questo approccio ci toglieremo soddisfazioni, bisogna migliorare il rendimento interno, penso che siamo a buon punto ma c'è ancora molto da fare. Sicuramente essere in alto dà forti motivazioni".
Molto felice per aver giocato l'intera amichevole contro il Pogon Sczcecin, Daniele Ragatzu ha messo la sua qualità al servizio del gruppo rossoblù e nel finale è stato protagonista per confezionare il successo in rimonta.
EMOZIONE FORTE
"Giocare nel nostro stadio, con i colori che ho nel cuore, è un'emozione davvero speciale", dice il classe '91 di Quartu Sant'Elena. "La giornata di oggi serviva per mettere minuti nelle gambe, per dimostrare che si può contare anche su chi di solito gioca meno. La mia prestazione? Ho iniziato un po' in sordina poi penso di essere cresciuto col passare dei minuti".
GLI OBIETTIVI
"Ho voglia di dare il mio contributo, aspetto la mia occasione, oggi siamo felici per una vittoria che dà morale e aiuta ad accrescere la consapevolezza del gruppo al fine di puntare ad altri risultati positivi. Dobbiamo ragionare partita dopo partita, il gol in Serie A mi manca e ho grande voglia di ritrovare quella gioia. Mi alleno sempre al massimo, il cammino che devo fare è quello di chi aspetta il proprio momento, rispettando le scelte tecniche".
I GIOVANI
La serata ha visto a referto diversi ragazzi della Primavera, Aly e Ladinetti hanno anche calcato il prato verde. "Nel nostro vivaio ci sono giovani interessanti, a loro dico di allenarsi sempre al massimo e aspettare l'occasione. Personalmente credo di adattarmi a ogni situazione tattica, mi trovo bene con tutti i partner offensivi come si è visto oggi con Cerri e Simeone".