
Maran: “Grande reazione”
Un’altra vittoria conquistata con tutte le forze, dopo la doccia fredda del pareggio incassata a sette minuti dalla fine. Rolando Maran loda i suoi ragazzi: “Una grande soddisfazione. Non era semplice contro un avversario come il Genoa: in Serie A per prevalere sugli avversari bisogna dare il duecento per cento in tutti i momenti della gara, noi siamo stati bravi nell’interpretazione dei frangenti decisivi. Volevamo cambiare rotta anche in casa, considerando pure l’anno scorso la vittoria in campionato alla Sardegna Arena non arrivava da quattro partite: siamo felici per noi e per i nostri tifosi che ci danno sempre una mano enorme e ci fanno sentire forti”.
ATTACCO E DIFESA
“Non riuscivamo a trovare lo spazio sugli esterni, mentre in mezzo al campo avevamo la possibilità di giocare di più. Dobbiamo imparare a palleggiare maggiormente per portare più giocatori in avanti. Nella ripresa ci siamo allargati meglio, trovando maggiori varchi. In fase difensiva abbiamo cercato di impedire che il pallone arrivasse al loro regista, in modo da facilitare la nostra lettura. Nella ripresa l’abbiamo fatto ancora meglio, siamo riusciti a non allungarci sugli esterni”.
REAZIONE FORTE
“Dopo l’episodio della punizione dal limite di Schone, ha fatto capolino un po' di timore, il classico braccino corto. Ci siamo forse abbassati troppo, poi abbiamo preso gol proprio nel momento in cui non stavamo più soffrendo. I ragazzi hanno reagito alla grande, volevano andare a riprendersi questa partita e alla fine ci sono riusciti: quando si vince così, vuol dire che si gioca di squadra. Chiedevo continuità di risultati e di prestazione: ci sono state entrambe”.
VINCERE AIUTA A VINCERE
“Sicuramente i risultati positivi aiutano ad aumentare il livello della prestazione. Non dobbiamo sbagliare l’atteggiamento ed evitare i rilassamenti: avevamo bisogno di punti sia contro il Parma che oggi, il campionato è appena iniziato, dobbiamo proseguire sulla strada tracciata”.
IL DEBUTTO DI OLIVA
“Sono contento per Toto. Se lo meritava, sta lavorando bene da sei mesi. Per un giovane che arriva da lontano non è facile capire in breve tempo le dinamiche del calcio italiano. Oggi c’è stata l’occasione di schierarlo, è stato protagonista anche lui”.
LA TRASFERTA DI NAPOLI
“Dove possiamo arrivare? Il nostro obiettivo primario è la salvezza, comunque guardo partita dopo partita e da domani iniziamo a concentrare la nostra attenzione sul prossimo impegno che ci attende mercoledì sera a Napoli”.