A caccia di punti

A caccia di punti

Terza tappa di un campionato che vive ancora la sua alba e che si diverte a smentire settimana dopo settimana i suoi primi verdetti. Ancora troppo presto per saltare a conclusioni definitive: la lunghezza del periodo del mercato ha reso le squadre un cantiere aperto. Ci vorrà tempo per vederne i risultati, anche se le montagne russe del nostro calcio concedono pochi margini di errori. Il Cagliari dopo due partite si ritrova a mani vuote e vuole ripartire con slancio. Contro un Parma che sta confermando quanto di buono mostrato nella stagione scorsa, i rossoblù andranno in campo decisi a cancellare lo zero in classifica. Come si dice in questi casi: il vero campionato comincia oggi.

RISPOSTA DI ORGOGLIO
Ci si è messa di mezzo una volta di più la cattiva sorte ad intralciare i piani di Rolando Maran. Gli infortuni stanno flagellando la rosa ai suoi ordini. Dopo Cragno e Pavoletti, è toccato a Radja Nainggolan, bloccato da un fastidio al polpaccio. Non sono assenze da poco, ma i guai non devono sfociare in facili alibi; al contrario, bisogna prenderli come ulteriori stimoli per invertire la rotta e puntare verso l’alto. Defraudato dalla sfortuna fuori dal campo, penalizzato oltre i propri demeriti nelle gare contro Brescia e Inter, ci si aspetta dal Cagliari una risposta decisa, carica di rabbia e di orgoglio. Redigere il compitino potrebbe non bastare; il Parma è un avversario pericoloso, che sul telaio dell’anno scorso ha inserito nuove pedine buone per un salto di qualità: come il nazionale Darmian, tornato dall’Inghilterra. Concedono poco, i Ducali; in compenso, sfruttano benissimo il gioco di rimessa, sfogo naturale quando si può contare su un velocista come Gervinho, supportato da Inglese, attaccante completo in grado di muoversi lungo tutto il fronte e rientrare a dare una mano ai centrocampisti.

CONTRO LA TRADIZIONE
Maran, malgrado il doloroso forfait di Nainggolan, ha ampia possibilità di scelta soprattutto in mezzo al campo. Alcuni giocatori sono reduci dalle fatiche con le rispettive Nazionali, Nàndez ha nelle gambe un paio di voli intercontinentali. Le scelte verranno operate tenendo anche presente delle condizioni fisiche. Sarà interessante capire quale modulo adotterà il tecnico per contrapporsi ad un Parma che alterna con disinvoltura il 4-3-3 al 3-5-2. La duttilità del materiale umano a disposizione permette di cambiare senza traumi anche in corsa: un fattore in più per preservare autostima e ottimismo. Il quid può darlo l'episodio vincente, che accende la scintilla e indirizza la partita. Sino a questo momento, al netto di eventuali colpe, al Cagliari sono andate tutte storte. Non potrà sempre continuare così, specie se i rossoblù continueranno a lavorare duramente per ingraziarsi il fato. Il “Tardini” è sempre stato un campo minato per il Cagliari: l’ultimo successo risale addirittura al 2011. Una tradizione negativa da sfatare per iniziare a portare a casa punti.

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