Maran: “Serviranno rabbia e personalità”

Maran: “Serviranno rabbia e personalità”

Rolando Maran ha incontrato i media alla vigilia della partita di domani a Parma. “Abbiamo grande rispetto di un avversario che ha dei valori importanti, ma sono sicuro che la squadra darà tutto ciò che ha dentro e scenderà in campo con carica agonistica, sacrificio e rabbia. Dovremo essere precisi nelle scalate e nella copertura del terreno, dato che loro sanno essere micidiali in campo aperto”.

INFORTUNI E CONTRATTEMPI
“Siamo una squadra molto rinnovata e ancora in ricerca di una identità, chiaramente gli infortuni e i contrattempi vari non aiutano il processo di crescita. Però dobbiamo guardare oltre, lavorando di più per cercare di trovare la quadratura nel più breve tempo possibile. Abbiamo perso due partite per due episodi particolari, una giocata bene, nell'altra siamo stati meno brillanti. Bisogna avere il giusto equilibrio nell'analisi complessiva e capire di avere grossi margini di miglioramento. Quindi, per migliorare concentriamoci su quanto di buono si è visto nelle prime due gare”.

CAMBIARE PELLE NEL CORSO DELLA GARA
“All'interno di una stessa partita se ne giocano tante altre. Dobbiamo essere capaci di mutare pelle dal punto di vista tattico e per fare questo ci vuole tanta personalità. Abbiamo le armi per saper interpretare le gare”.

LA MANOVRA D'ATTACCO
“Dovendo fare a meno di uno specialista nel gioco aereo come Pavoletti, abbiamo dovuto iniziare a lavorare in maniera diversa. Questo non vuol dire che rinunceremo completamente alle palle alte, sia Joao Pedro che Simeone hanno la chiusura del cross nel loro bagaglio tecnico. Il gioco aereo continuerà ad essere una nostra arma, in aggiunta ad altre soluzioni che abbiamo provato in allenamento”.

I NAZIONALI
“Durante la settimana di sosta molti giocatori sono andati via per gli impegni con le rispettive Nazionali, alcuni hanno viaggiato molto, altri meno. Sto valutando tanti aspetti, in questi casi occorre mettere tutto sul piatto della bilancia”.

PERICOLO GERVINHO
“Ha caratteristiche difficili da arginare. Nell'uno contro uno può essere letale. Per frenarlo dovremo fare un grande lavoro di squadra”.