Nández: “Che accoglienza, grazie Cagliari!”

Nández: “Che accoglienza, grazie Cagliari!”

“Nández è un giocatore da Cagliari perché fa della grinta, del temperamento e del cuore le sue prerogative principali”. Andrea Cossu, attuale componente dell’Area tecnica, presenta così in conferenza stampa il neo acquisto rossoblù, da lui ammirato di persona a Madrid, in occasione della finale di Copa Libertadores tra Boca Juniors e River Plate. “Per queste caratteristiche può ricordare Abeijon, un giocatore rimasto nel cuore dei tifosi. Sono convinto che Nahitan farà bene quanto lui se non di più”.

Sono stati tanti i giocatori uruguayani che hanno scritto la storia del Club, da Francescoli a Diego Lopez. Nández ha parlato con alcuni di loro prima di arrivare in Sardegna, oltre che col CT della sua Nazionale, Oscar Washington Tabarez: “Il Maestro è una persona che sa ascoltare e dà sempre buoni consigli. Sto constatando di persona che tutte le belle cose che lui e gli ex mi hanno riferito di Cagliari e dell’Isola sono vere. La gente mi ha accolto con molto calore e facendomi sentire a mio agio; sembra quasi che sia qui da tanto tempo. Posso garantire che darò il massimo. Spero di dimostrare di essere all’altezza dei connazionali che mi hanno preceduto in maglia rossoblù e di venire ricordato nel tempo con lo stesso affetto”.

CONVINTO DAL PROGETTO
“La trattativa è stata lunga, ma sono sempre stato ottimista. C’erano altre squadre che mi volevano, però  dopo aver parlato con la mia famiglia e i miei agenti ho scelto il Cagliari. Mi è piaciuto il progetto ambizioso di costruire una squadra difficile da affrontare, che abbia lo spirito di scendere in campo per vincere ogni partita. L’obiettivo principale è la salvezza, poi una volta conquistata, si può anche pensare ad ottenere qualcosa di più, siamo una squadra forte, sognare è lecito”.

LE PAROLE DI DE ROSSI
“Ho avuto modo di salutarlo e scambiare qualche parola con lui prima di partire per l’Italia. Anche Daniele mi ha parlato bene della città, della squadra, della competitività del calcio italiano. In Serie A ci sono tantissimi grandi calciatori, conto di adattarmi in fretta alla nuova realtà”.

CARATTERISTICHE E POSIZIONE IN CAMPO
“Posso ricoprire tutti i ruoli del centrocampo, al Boca giocavamo con tre in mezzo e occupavo una posizione più interna; in Nazionale ci schieriamo a quattro e in questo caso sono più esterno. Sono un giocatore di corsa, grinta, personalità: in ogni partita cerco di dare tutto me stesso”.

DOMANI L’INCONTRO COI COMPAGNI
“Non ho ancora potuto incontrare i miei nuovi compagni perché la squadra era fuori per le amichevoli precampionato. Domani, alla ripresa degli allenamenti, conoscerò tutti e inizierò il mio cammino col Cagliari”.

IL NUMERO DI MAGLIA
“Ho scelto il 18 perché era quello che avevo sin da bambino. È lo stesso numero di maglia che porto in Nazionale”.

Al termine della conferenza, Nahitan ha avuto un altro assaggio di affetto da parte dei suoi nuovi tifosi.

Centinaia di sostenitori rossoblù hanno affollato la Main Stand della Sardegna Arena per salutarlo. Autografi e selfie, cori e applausi verso il nuovo campione arrivato dall’Uruguay per aiutare a fare grande il Cagliari.