Buon compleanno, Cagliari!

Buon compleanno, Cagliari!

Buon compleanno, Cagliari. E mille di questi giorni. Grazie per averci fatto gioire, gridare e festeggiare. Ci hai reso orgogliosi ed entusiasti, fieri di te. Sono stati 99 anni di emozioni ricche, intense, appassionate; di epiche battaglie sportive consegnate alla leggenda, di gol memorabili e soddisfazioni indelebili. 99 anni nel segno del colore rosso, quello della passione; e del blu, quello del cielo e del mare della nostra Isola.

Correva l'anno 1920, la gente si era lasciata alle spalle il più grande conflitto mondiale della storia e riprendeva a vivere anche attraverso il “football”, come veniva ancora chiamato secondo l'originaria denominazione inglese. Anche a Cagliari, dove la sala del cinema Eden, in via Roma, ospitava la riunione dei soci del neonato sodalizio: il Cagliari Football Club. Primo presidente, il professor Gaetano Fichera, illustre chirurgo che aveva coinvolto nella pratica sportiva diversi suoi allievi. Tra essi, Alberto “Cocchino” Figari, autore qualche mese dopo del gol di apertura di Cagliari-Torres 5-2, prima partita ufficiale nella storia del Club, allo Stallaggio Meloni, in viale Trieste.

Da lì si sono susseguiti personaggi che hanno fatto sognare generazioni di tifosi: gli eroi di via Pola, stadio all'inglese teatro delle partite sino agli anni '50; i fenomeni dello Scudetto, con in testa Gigi Riva, attuale capocannoniere in Nazionale; il talento di Enzo Francescoli, quello di Gianfranco Matteoli e Gianfranco Zola; i campioni del nuovo millennio, capitanati da Daniele Conti, primatista di presenze. Allenatori capaci e vincenti: Arturo Silvestri, Manlio Scopigno, Claudio Ranieri, Carletto Mazzone, Oscar Tabarez, Massimiliano Allegri. Lo scudetto del 1970 e la semifinale UEFA del 1994 le vette più alte di una parabola che ha esaltato il senso di appartenenza e fatto del Cagliari una bandiera di sardità da sventolare ad ogni latitudine.

99 anni portati benissimo, i primi di una epopea che ha ancora tanti capitoli appassionanti da scrivere nel suo libro di storia.