Riprendiamo la marcia

Riprendiamo la marcia

Di nuovo in campo, a qualche giorno di distanza della partita contro la Juventus. Ma se contro i bianconeri i tre punti erano più che altro un sogno e una speranza, contro la Spal alla Sardegna Arena la ricerca della vittoria è d'obbligo. Con un successo pieno, il Cagliari si avvicinerebbe decisamente al traguardo della salvezza, lasciando indietro i diretti concorrenti emiliani. Il countdown che segna la fine del campionato è iniziato: c'è tanta voglia di chiudere finalmente il discorso e affrontare le partite che mancano con un atteggiamento più rilassato.

AGGREDIRE LA SPAL
La sconfitta nel turno infrasettimanale non dovrebbe avere lasciato strascichi psicologici di alcun tipo: la Juventus ha fatto la Juventus e in questi casi raramente le avversarie hanno scampo, in Italia ed in Europa. Il Cagliari sicuramente non è stato il miglior Cagliari ma non certo per propri demeriti. Anzi, riesaminando a freddo l'andamento della partita, c'è da sottolineare come i rossoblù siano rimasti in corsa sino agli ultimi cinque minuti, il che, contro una corazzata come quella pilotata da Allegri, non capita a molti. Oggi si vedrà tutt'altro copione tattico. Sarà il Cagliari a dover prendere in mano le redini dell'incontro, prendere di petto l'avversario e fare subito valere la superiorità tecnica. Come ha sottolineato giustamente Rolando Maran in conferenza stampa, non bisognerà farsi afferrare dall'ansia di segnare: ci vorrà invece pazienza, calma e lucidità. La Spal è maestra nel chiudersi a riccio davanti al proprio portiere Viviano per poi riproporsi con più uomini possibile nella metacampo avversaria, in velocità, allargando il gioco sulle fasce. Ne sa qualcosa la Lazio, che mercoledì scorso non ha trovato varchi per articolare la sua manovra e ha rischiato spesso di venire infilata con una serie di rapide ripartenze. Al tecnico Semplici mancherà un uomo fondamentale per i suoi schemi come Lazzari, una spina nel fianco della difesa rossoblù nella partita di andata allo stadio “Mazza”. Però è una Spal reduce da tre vittorie consecutive, anche insperate, e si presenta alla Sardegna Arena col morale alle stelle. Un'avversaria ancora più pericolosa, che pure nel reparto offensivo dispone di un potenziale niente male.

IL GIOCO SULLE FASCE
Maran dal canto suo recupera le sue schegge dei binari laterali, Cacciatore e Pellegrini, anche se dovrà fare a meno di una pedina come Srna. Per buttare giù il muro spallino, proprio le corsie esterne potrebbero giocare un ruolo importante. Condensare tutto il gioco nel reparto centrale, dove la Spal presenterà grande densità, potrebbe non essere produttivo. Sarebbe buono invece riuscire ad arrivare verso il fondo e mettere palloni in mezzo per innescare Pavoletti e lo stesso Joao Pedro. Vedremo se il tecnico cambierà qualche elemento rispetto alle ultime due uscite: tre partite in nove giorni non sono facili da metabolizzare e le alternative sono preziose e abbondanti. A prescindere da chi giocherà, la squadra dovrà portare in campo fame di vincere e aggressività. La rabbia c'è, l'intenzione di togliersi di dosso il peso della salvezza anche. Bisogna sfruttare al massimo queste risorse.

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ECCELLENZA I.S.O.L.A.
Prima della partita il capitano della Spal riceverà in omaggio un oggetto artistico, opera di Ceramiche Ortobene. La produzione fa parte del merchandising ufficiale del Cagliari Calcio. La produzione dell'azienda si compone di elementi di illuminazione per interni ed esterni, lampade da muro, plafoniere, faretti, basi per lampade, oltre ad una vasta gamma di complementi d’arredo come piatti, vassoi ed altri oggetti decorativi. Ogni manufatto è personalizzabile e coordinabile in insiemi d’arredo particolarmente indicati per attività commerciali e strutture ricettive, così come per case private.