
Regaliamoci un sogno
È la notte dei sogni alla Sardegna Arena, dove tutto può succedere. Il Cagliari ospita la squadra che sta ancora una volta uccidendo il campionato (15 punti di vantaggio sulla seconda) e che non nasconde le sue ambizioni di portare a casa la Champions League. Poco importa che alcuni dei suoi assi più celebrati, Cristiano Ronaldo in primis, per la partita di oggi manchino all’appello. Chi andrà in campo al loro posto avrebbe una maglia da titolare in qualsiasi altra squadra della Serie A e non solo.
NEL CATINO DELLA SARDEGNA ARENA
Il Cagliari si presenta all’appuntamento più difficile, ma anche più stimolante, della stagione, al massimo delle sue potenzialità. La classifica non è certo allarmante, anzi: il decimo posto è più vicino della zona calda. La squadra è reduce da due vittorie consecutive e nelle ultime tre casalinghe le avversarie hanno sempre pagato dazio alla Sardegna Arena. Si può affrontare la Juventus con la forza dei nervi distesi. Si fa per dire, ovviamente, perché per fermare la corazzata bianconera occorrerà una prova superiore, sul piano della corsa, dell’intensità e della tecnica, anche a quelle fornite al cospetto di Inter e Fiorentina. La qualità della Juventus non ha eguali in Italia; nessuna ha un numero di soluzioni diverse per fare male. Il carattere e la personalità poi sono scolpite sulla pietra, motivo per il quale i campioni a disposizione di Allegri non si vergognano di indossare la tuta da operaio, quando c’è da riporre il fioretto e passare alla sciabola. Finora soltanto il Genoa è riuscito a mettere il freno alla capolista, all’indomani della grande rimonta in Champions contro l’Atlético, quindi su una Juventus fatalmente scarica e stanca, sia detto senza nulla togliere all’impresa della squadra di Prandelli. Difficile invece pensare ad una squadra bianconera a corto di concentrazione per la partita di stasera. L’Ajax si avvicina, Allegri starà pensando ad un warm-up utile per vedersela contro gli olandesi rodati e al massimo della condizione. Ecco perché se il Cagliari vorrà strappare qualcosa agli avversari, dovrà andare in campo in versione de luxe, sostenuto dal suo ambiente e della sua gente.
PAVO IN CAMPO
Rolando Maran recupera Leonardo Pavoletti, chiamato ad una battaglia tutta da seguire con i centrali della Nazionale, Bonucci-Chiellini, l’Università della difesa, Mourinho dixit. Sarà fondamentale il lavoro del centravanti non solo come risolutore ma anche nella veste di pivot per aprire spazi utili agli inserimenti dei compagni. La squadra ha offerto progressi pure sotto questo punto di vista, come ha dimostrato Ionita venerdì scorso a Verona. Tenere il ritmo sopra il livello di guardia e operare un pressing alto continuo a disturbare la costruzione della manovra. Non c’è altro modo per provare a disinnescare i sofisticati meccanismi juventini, cercare di smontarne l’imponente apparato di gioco. Non lasciare niente di intentato; poi se qualcuno dei fuoriclasse in forza ai campioni d’Italia sarà tanto bravo a trovare l’acuto, questo rientrerà nell’imprevedibilità del calcio.
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ECCELLENZA I.S.O.L.A.
Prima del fischio d’inizio, il capitano della Juventus riceverà in omaggio un vassoio rettangolare smaltato, opera dell’artigiano Giovanni Loddo. La linea dell’artista prevede diverse collezioni dedicate alla tavola, ai complementi di arredo ed oggetti artistici come vasi, basi lampade, lampade a muro e a sospensione, preziose bomboniere. Realizzati in ceramica smaltata e incisa, gli oggetti riportano i motivi e le simbologie della tradizione isolana, adatti alle esigenze singole e su ampia scala.