
Notte da leoni
Il Cagliari torna in campo per il Friday Night ed è una di quelle classiche partite il cui risultato vale doppio. Cogliere 3 punti a Verona significherebbe compiere un nuovo passo in avanti verso la salvezza e allo stesso tempo affosserebbe quasi definitivamente le speranze di un Chievo che, viceversa, è all’ultima spiaggia. Una squadra veronese però tutt’altro che rassegnata, capace nel turno prima della sosta di andare a prendersi un punto addirittura a Bergamo. Il Chievo ha ancora delle carte da giocarsi, ha personalità, carattere e abitudine a soffrire: prima di arrendersi, venderà cara la pelle.
CONTRO LA TRADIZIONE
Alla luce di queste considerazioni, il Cagliari dovrà prodursi in un’altra prova top. Come contro Inter e Fiorentina. Cambia l’aspetto ambientale: non si gioca nel catino rassicurante della Sardegna Arena, dove i rossoblù hanno mostrato le cose migliori di questo campionato. Varcare il Tirreno purtroppo, statistiche alla mano, non fa bene alla squadra di Maran. Una lacuna da colmare al più presto anche perché è un peccato non riuscire a dare continuità a quanto di buono combinato tra le mura amiche. E il Cagliari ha le possibilità tecniche di farlo. Il secondo tabù è il campo del Chievo: il Cagliari in campionato non ci ha mai vinto, mentre in Coppa Italia l’ha violato pure in questa stagione grazie agli acuti di Cerri e Pisacane . Per la legge dei grandi numeri, potrebbe essere la volta buona. Anche se mancherà il bomber Pavoletti, punto di riferimento obbligato della manovra rossoblù, il perno attraverso il quale si snoda il gioco d’attacco. Sarebbe stato importante avere a disposizione il centravanti livornese, carico per l’esordio in Nazionale bagnato immediatamente dal gol. Per designare chi farà coppia in avanti con Joao Pedro, Maran dovrà pescare altre carte dal mazzo, che comunque male non sono. C’è la gran voglia di Cyril Théréau, sfortunato come pochi, di recuperare il tempo perduto; c’è Valter Birsa, un altro che ha diversi conti da saldare con la buona sorte; c’è Kiril Despodov, la cui velocità potrebbe tornare utile per colpire la dfiesa clivense. Più di ogni altra considerazione, conterà ancora una volta la mentalità messo in campo dalla squadra: se i rossoblù sapranno replicare l’atteggiamento famelico mostrato nelle partite interne, le possibilità di abbattere il tabù Chievo aumenteranno sensibilmente.
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