Luci alla Sardegna Arena

Luci alla Sardegna Arena

L'effetto Sardegna Arena per battere la Fiorentina e mettere su un altro mattoncino per la salvezza. Il Cagliari deve sfruttare il calore del suo stadio, in questo anticipo del venerdì sera; poi, compiuto il proprio dovere, potrà comodamente sistemarsi in poltrona e seguire le partite del fine settimana con animo tranquillo. Prima però bisogna fare risultato contro i viola.

RIPRENDERE IL CAMMINO
Non c’è bisogno di stare a rimarcare l’importanza di questa partita. Con 3 punti i rossoblù riprenderebbero il cammino interrotto a Bologna e darebbero un bel segnale di riscatto dopo l’opaca prova del Dall’Ara. Sulla strada della squadra di Maran una Fiorentina che avrà pure la testa al ritorno della semifinale di Coppa Italia ma rimane un’avversaria da prendere con le molle. Età media bassa, qualità alta; gioco organizzato che esalta le individualità senza trascurare l’estetica. Insomma, un osso duro. Pioli non avrà un elemento di spessore come Veretout, squalificato, ma ha recuperato Federico Chiesa, uno dei gioielli della nuova ondata del calcio italiano. Su di lui converrà avere un occhio di riguardo; così come per il bomber Muriel, che tornato in Italia, non ci ha messo molto per risintonizzarsi con la porta avversaria, e per Gerson e Simeone, gente che unisce fantasia a concretezza. La Fiorentina si esalta negli spazi, sfruttando le velocità dei suoi velocisti: vietato quindi prestare il fianco ad eventuali ripartenze. Squadra corta, reparti uniti, compatto come un blocco unico: sembra banale, la formula che ha funzionato perfettamente per annichilire l’Inter.

RITMO E PRESSING
Gli altri ingredienti della ricetta dovranno essere ritmo alto, pressing costante, voglia di vincere. La differenza scavata dalla fame di portare a casa il risultato pieno. Maran riavrà a disposizione il faro Luca Cigarini e la corsa e i polmoni di Paolo Faragò. Sono tasselli che potranno essere utili per la composizione del mosaico giusto. Inoltre, Valter Birsa ha nelle gambe una settimana in più di allenamenti: il suo talento, finora inespresso in rossoblù a causa di una serie di contrattempi fisici, potrebbe finalmente venire dispiegato in un’occasione tanto importante, magari su un calcio piazzato dal limite. Scalpita Joao Pedro: il brasiliano vuole fortemente ritrovare la via del gol. Sinora solo le prodezze dei portieri e i legni della porta gli hanno impedito di tornare a festeggiare. Leonardo Pavoletti, in gol all’andata, vuole scavallare la doppia cifra. Il lavoro degli esterni dovrà garantire spinta offensiva e attenzione in fase di ripiegamento, proprio per evitare pericolosi allungamenti e scollamenti della squadra nella trequarti. Se Pellegrini, uno degli uomini più positivi nelle ultime settimane, non ce la dovesse fare, Maran può comunque buttare sul tavolo delle carte ugualmente efficaci.

RICORDANDO DAVIDE
I confronti tra Cagliari e Fiorentina hanno ovviamente un sapore tutto particolare, nel ricordo di Davide Astori. È di ieri la notizia della prossima costruzione di un campo di calcio a Betlemme, finanziato dai due club. Il modo migliore per ricordare Davide.

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ECCELLENZA I.S.O.L.A.
Prima del match verrà consegnato al capitano viola un omaggio, frutto dell’abilità dell’artigiana ceramista Patrizia Cara di Guspini, del laboratorio Arte, Terra e Fuoco: un orologio da tavola in ceramica, smaltato in tutta la superficie con fasce laterali rossoblù e una fascia di fondo bianco, la parte centrale rossa con i punti di riferimento delle ore in rilievo. L’orologio fa parte della collezione del merchandising ufficiale del Cagliari Calcio.