Scontro diretto

Scontro diretto

Passano per Bologna i destini del Cagliari in questo campionato. Allo stadio Dall’Ara oggi la squadra di Rolando Maran ha l’occasione, se non di piazzare il match-point, di porre una seria ipoteca sul discorso salvezza: una vittoria a Bologna porterebbe il vantaggio sul terz’ultimo posto a 12 lunghezze, un margine difficilmente colmabile a 11 partite dal termine. Un pareggio terrebbe lontani i petroniani e costituirebbe un altro passo importante verso il raggiungimento del sospirato traguardo, mentre una eventuale sconfitta ridurrebbe sì il tesoretto di vantaggio a soli 6 punti, ma non pregiudicherebbe nulla: la squadra galleggerebbe ben sopra le pericolanti. Poter scendere in campo in scioltezza, con la testa sgombra dai cattivi pensieri, senza l’assillo di fare risultato ad ogni costo, è un’altra carta che il Cagliari può giocarsi questo pomeriggio.

BOLOGNA, AVVERSARIO OSTICO
Tutt’altro discorso per il Bologna, che ha solo l’obiettivo vittoria per cercare di uscire dalle sabbie mobili di una classifica tanto brutta quanto impensabile ad inizio stagione. Sulla carta la rosa degli emiliani è attrezzata per un campionato tranquillo, non ha nulla da invidiare alle formazioni che la precedono. Si è rinforzata a gennaio con l’inserimento di due elementi qualitativi e di personalità come Sansone e Soriano, e l’arrivo di un tecnico esperto e grintoso come Mihajlovic aveva dato la scossa con 4 punti in 2 partite. Poi una flessione di risultati ma non sul piano del gioco. Il Bologna, opposto ad avversarie come Roma, Juventus e Udinese, ha sicuramente raccolto meno di quel che meritava. Non c’è altra strada della vittoria oggi per riprendere a sperare; il Cagliari si troverà di fronte una squadra agguerrita, sospinta dal calore del suo pubblico. Non sarà una passeggiata di salute.

COME CONTRO L'INTER
Il Cagliari invece arriva all’appuntamento galvanizzato dalla bella vittoria ottenuta a spese dell’Inter. Una prova che ha rigenerato squadra e ambiente, l’episodio positivo invocato nelle settimane precedenti da Maran per riprendere quota e scacciare la negatività accumulatasi inevitabilmente alla somma dei tanti episodi sfortunati. Piano piano stanno rientrando tutti gli assenti: Théréau e Cacciatore hanno una settimana in più di lavoro nelle gambe, tra poco toccherà anche a Birsa. Aumenta il ventaglio di alternative in mano al tecnico e di conseguenza la competitività. Oggi Maran dovrà rinunciare agli squalificati Faragò e Cigarini, ma, fermo restando il valore degli assenti, non c’è da spaventarsi: rientra Deiola, ci sono sempre Padoin e Bradaric. Dovrà essere messo in campo l’atteggiamento giusto, quello che ha permesso di battere l’Inter: aggressività, spavalderia, lucidità nel gestire il pallone e voglia di portare a casa il risultato. Lottando su ogni seconda palla, con un alto livello di concentrazione, aiutando il compagno in difficoltà. Una squadra che deve pensare da squadra, muovendosi e ragionando come un blocco unico. E affondando i colpi, ogni volta che ne avrà la possibilità. Sono le peculiarità che il Cagliari ha esibito nelle sue giornate migliori e che ogni tanto non ha saputo mettere in campo, complici anche le tante e ricorrenti assenze. A Bologna ce ne sarà bisogno.

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