Sfida all'Inter

Sfida all'Inter

Cagliari-Inter apre il programma della ventiseiesima giornata di campionato, in un inedito Friday night. Partita di altissimo coefficiente di difficoltà per i rossoblù, al cospetto di un avversario di grande valore che attraversa un brillante momento, sia in termini di gioco che di risultati, e che è in caccia di punti utili a raggiungere la zona Champions. Il Cagliari è chiamato a spremere dalle sue forze una prestazione senza errori per contenere la squadra interista e puntellare la sua classifica.

SPIRITO DI CORPO
Rolando Maran fa affidamento sullo spirito di corpo che non è mai mancato nemmeno negli istanti più duri, al contrario si è rafforzato nelle difficoltà. A Genova i rossoblù hanno giocato una partita di sostanza, specie nel primo tempo, venendo puniti da un rigore abbastanza dubbio. Contro l’Inter ci vorrà la stessa determinazione e lo stesso cuore mostrati al “Ferraris” ma potrebbero non bastare. La squadra è chiamata a dare ancora di più, ad andare probabilmente oltre le proprie possibilità. Fondamentale la concretezza sotto porta: la costruzione della manovra, pulita e organizzata, dovrà trovare degli sbocchi in avanti per fare male. Pavoletti, obbligato punto di riferimento, avrà bisogno di un costante aiuto, da parte del compagno d’attacco e con gli inserimenti dei centrocampisti. Il ritorno di Joao Pedro è una buona notizia per Maran. La fantasia e la tecnica del brasiliano potrebbero fare da grimaldello per scardinare la difesa interista; la presenza del numero 10 inoltre toglie pressione al bomber livornese e gli garantisce una spalla adeguata con la quale dialogare. In panchina scalpita Despodov: recuperato dai problemi alla schiena, la velocità e la voglia di fare del giovane bulgaro costituiscono valide alternative in corso d’opera. L’ingresso dell’ex CSKA con l’arretramento di Joao Pedro a trequartista erano state una delle mosse vincenti contro il Parma.

L’ATTEGGIAMENTO DIFENSIVO
La retroguardia del Cagliari è chiamata ad una serata di duro lavoro. La forza d’urto dell’Inter è lì davanti agli occhi, è sufficiente scorrere i nomi della formazione. Non ci sarà Icardi, ma Spalletti ha trovato un degno sostituto in Lautaro Martinez, in gol all’andata. L’Inter fa gioco sugli esterni, con Perisic e Politano, abili a tagliare verso l’interno e ad accentrarsi per provare la conclusione direttamente a rete. Lasciare campo aperto o l’uno contro uno a giocatori tanto forti tecnicamente, veloci e resistenti sul piano fisico, sarebbe un suicidio. Ecco perché diventa importante l’attenzione e la copertura garantita agli esterni di difesa, che devono essere accompagnati in fase di interdizione. Attenzione anche agli inserimenti centrali di Nainggolan e Vecino, i due grandi ex. Compattezza di squadra e capacità di sacrificarsi, ad effettuare quella corsa in più da sostenere a dispetto dei morsi della fatica, in aiuto del compagno in difficoltà. Non sarà semplice, ma bisogna provarci, e con la convinzione di riuscirci, di portare a casa un risultato che sarebbe oro, per la classifica e per il morale, in vista dello scontro diretto di domenica prossima a Bologna.

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ECCELLENZA I.S.O.L.A.
Prima del fischio d'inizio, il capitano dell’Inter riceverà in omaggio un oggetto artistico opera dell’artigiano Giampaolo Mameli. Con le sue tecniche, Mameli produce linee di manufatti destinati all’arredamento e opere d’arte. Da rimarcare la linea dedicata alla Dea Madre e al Dio Toro, affiancate da produzioni con la tecnica raku, il cui risultato è una felice contaminazione fra il gusto contemporaneo e le radici più profonde della cultura sarda.

L'opera fa parte della collezione del merchandising ufficiale del Cagliari Calcio.