
Pavoletti: “Ingenui ma che carattere”
Settimo gol in campionato che purtroppo non è bastato al Cagliari per portare a casa i tre punti. Leonardo Pavoletti non può essere soddisfatto al cento per cento. “Da una parte c’è gioia per averla ripresa all’ultimo, dall’altra molto rammarico per non averla vinta, soprattutto dopo un bel primo tempo, dove siamo stati padroni del campo. Siamo stati ingenui: è mancato il killer instinct, probabilmente abbiamo pensato di averla in pugno, invece in Serie A le squadre sono tutte attrezzate, basta un niente perché ritornino in partita. Come è successo oggi”.
BLACK-OUT MENTALE
“Penso che sia stato un black-out mentale, non fisico. Quando stacchi la spina poi è difficile riattaccarla subito. Peccato perché avremmo potuto chiuderla, anche all’inizio del primo tempo stavamo facendo bene. Poi in pochi minuti è cambiato tutto. Fortunatamente siamo riusciti a trovare il pareggio nel finale. Avremmo potuto perderla, non sarebbe stato un dramma, però averla ripresa all’ultimo dimostra che la squadra è viva, che ha carattere e sa quel che deve fare per guadagnarsi i punti. Una partita così l’anno scorso l’avremmo persa, invece siamo sulla strada buona: dobbiamo limare qualche problemino, dando ancora di più negli allenamenti settimanali”.
IL SETTIMO SIGILLO
“Un bel gol: un secondo prima che arrivasse il pallone stavo sgomitando col difensore, ho avuto la bravura e la fortuna di arrivare sul cross coi tempi giusti. Venivo da un infortunio e quindi da una condizione precaria, sono felice di essere tornato a segnare ma sinceramente non sentivo il peso del digiuno”.