Ostacolo viola

Ostacolo viola

Esaurita la sosta di ottobre delle nazionali, è tornato il campionato di Serie A. Il Cagliari è di scena a Firenze, in uno dei posticipi della nona giornata. Una tappa impegnativa per i rossoblù, opposti ad una squadra giovane, che ha nella corsa e nella tecnica le sue prerogative e che ha messo in evidenza diversi elementi con davanti a loro un grande futuro.

CONFERMARSI SU ALTI LIVELLI
In un campo tradizionalmente ostile ma che negli ultimi tempi ha visto il Cagliari conquistare vittorie lusinghiere e insperate (è ancora negli occhi e nella mente di tutti i tifosi rossoblù quella della stagione scorsa, decisiva per la salvezza), gli uomini di Maran giocheranno determinati a dare continuità ai risultati. Finora questo è stato uno dei problemi in casa Cagliari: plausibile un assestamento, ora che la squadra pare avere completato il processo di assemblaggio dovuto all’inserimento dei tanti giocatori nuovi e al lasso di tempo necessario per capire i meccanismi e i movimenti richiesti dal tecnico. La vittoria ai danni del Bologna, netta, limpida, senza discussioni, propiziata dalla grande giornata di alcuni elementi che sino a quel momento non avevano reso quanto secondo le loro riconosciute possibilità, è un bel segnale in tal senso; e per certi versi dispiace che sia arrivata la sosta per l'attività internazionale, a spezzare l'onda lunga di quel successo.

RITMO E PRESSING
Ovviamente sono riflessioni che lasciano il tempo che trovano: può darsi invece che la pausa sia giunta al momento giusto, per rifiatare, accelerare il recupero di un paio di acciaccati e tirare un bilancio di queste prime otto giornate. Inoltre, la settimana internazionale ha riconsegnato al tecnico Maran un Nicolò Barella tirato a lucido e se possibile reso ancora più maturo, dalle prime esperienze in azzurro. A Firenze si dovrà vedere un Cagliari con la stessa mentalità esibita col Bologna: l’atteggiamento deciso della squadra che sa quel che vuole e come e quando portarselo a casa. Rispetto a quindici giorni fa, sale il livello di difficoltà. Non si giocherà nel catino amico della Sardegna Arena, ma in uno stadio “Franchi” colorato di viola; e la Fiorentna, classifica alla mano, rappresenta un ostacolo più impegnativo del Bologna. Stefano Pioli ha costruito un bel gioiellino. In casa propria finora non ha sbagliato un colpo, allinea in attacco un Chiesa che andrà guardato a vista e il figlio d’arte Simeone, un tipo che ha grande confidenza col gol, entrambi sostenuti da un fantasista ispirato del calibro di Veretout. Una squadra ricca di fini dicitori, che cerca il bel gioco non fine a sé stesso, bensì strumentale alla conquista del risultato. Tenendo il ritmo alto, i rossoblù cercheranno di disinnescare e fare pattinare a vuoto i palleggiatori della viola. Pressing costante, non sulla trequarti, ma in quella avversaria, per stare più vicini alla porta.

RICORDANDO DAVIDE
Quelle tra Cagliari e Fiorentina non potranno più essere partite normali. Le due squadre sono state unite in un abbraccio indissolubile nel nome di Davide Astori, il capitano viola rivelatosi al grande calcio con la maglia rossoblù addosso. Anche oggi Davide verrà ricordato nel modo che merita: un campione e un uomo che ci ha lasciato troppo presto e del quale sentiamo tutti tremendamente la mancanza.

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