Pavoletti: “Finalmente il gol”

Pavoletti: “Finalmente il gol”

Non aveva mai segnato al Bologna, oggi Leonardo Pavoletti ha infranto anche questo tabù. “Settembre non mi porta mai troppa fortuna, sotto il profilo delle realizzazioni. Pure quest’anno, buone prestazioni ma non trovavo il gol. Mi mancava, dato che non segnavo da quattro partite; però credo di avere fornito buone prove anche in precedenza, mi sono reso utile alla squadra. Oggi mi sono preso il sicuro: gol di testa. Penso di essere maturato, mi prendo qualche responsabilità in più”.

COL PIGLIO GIUSTO
“Venivamo da un periodo dove si raccoglieva meno di quel che facevamo in campo ma eravamo sicuri che bastasse poco per tornare a fare risultato. La prestazione è stata buona, con la giusta convinzione, siamo calati solo nel finale, con questo caldo era normale. Era una partita da vincere, uno scontro diretto che abbiamo affrontato col piglio giusto. Non eravamo preoccupati, eravamo convinti di fare risultato pieno. Siamo stati tutti sopra la sufficienza, credo che il pubblico oggi si sia divertito”.

CASTRO UOMO PARTITA
“Lucas ha giocato una partita eccezionale; oltre ai due assist, si è sdoppiato facendo un grande lavoro sia in fase offensiva che difensiva. Dispiace per l’infortunio di Srna, non dovrebbe essere nulla di grave, spero di rivederlo presto in campo”.

JOAO COME SPALLA
“Ci troviamo bene insieme, con lui come con gli altri. A volte fa più la punta di me, nel senso che io torno indietro e lui si fionda negli spazi. Anche lui oggi ha giocato molto bene”.

DOPO LA SOSTA, FIRENZE
“Se ripenso alla partita dell’anno scorso al “Franchi” mi viene di nuovo la pelle d’oca. Tutti quei tifosi che avevano varcato il mare per venire a sostenerci, una gara incredibile coronata da una vittoria che aveva ipotecato la salvezza. Quest’anno vogliamo guadagnarci la permanenza in Serie A soffrendo meno: l’esperienza dell’anno scorso ci ha unito di più, abbiamo grande voglia di fare bene”.

L’AZZURRO DELLA NAZIONALE
“Magari lo meritavo di più l’altra volta, è chiaro che se una punta non fa gol non rimane impressa. Io ci sono, ma con tanti attaccanti forti in giro, non venire chiamati non è certo un’ingiustizia”.