Notte di fuoco

Notte di fuoco

Ancora una volta, al Cagliari spetta una delle squadre più in forma del campionato. La “tradizione” prosegue con l'Inter, ritenuta all'unanimità insieme al Napoli l'avversario più insidioso della Juventus nella caccia allo scudetto. Soffermarsi sulla bontà dell'organico guidato da Luciano Spalletti sarebbe un esercizio superfluo. Le individualità nerazzurre farebbero la fortuna di qualsiasi squadra europea; ad una partenza lenta, anche comprensibile dato l'inevitabile lasso di tempo trascorso nell'inserimento dei nuovi nel meccanismo di gioco, ha fatto seguito uno sprint che ha rinnovato le ambizioni interiste anche in ambito europeo. Stasera i padroni di casa siano chiamati a vincere ad ogni costo per lanciare l'inseguimento alla Juventus, impegnata nel tardo pomeriggio nel big match della giornata contro il Napoli.

LE NOSTRE ARMI
Ad un avversario di tale portata il Cagliari opporrà le proprie prerogative: solidità, compattezza, unità di intenti ma anche qualità tecnica. Curioso come la migliore versione dei rossoblù si sia ammirata contro formazioni sulla carta più accreditate: potrebbe essere un caso oppure un'asserzione precisa delle caratteristiche di squadra, maggiormente a suo agio quando si tratta di impostare le partite sull'aggressività e sulla massima concentrazione. Di contro il Cagliari ha vissuto le difficoltà principali sulle ripartenze veloci: difficilmente si è fatto cogliere impreparato a difesa schierata. Contro l'Inter sarà fondamentale non solo cercare di limitare gli errori ma anche non farsi sorprendere a campo aperto: con gli attaccanti dell'Inter gli eccessi di confidenza potrebbero essere fatali, la minima sbavatura costare cara. Non a caso Rolando Maran batte con insistenza sul tasto dell'identità, da mostrare su tutti i campi: è una specie di scudo dietro il quale ripararsi in ogni circostanza, sia felice che sfortunata. Personalità e sicurezza per uscire dal "Meazza" con qualcosa di utile per la classifica.

SMALTIRE LA FATICA
Si gioca a due giorni di distanza dall'ultima gara di campionato.  rossoblù hanno giocato mercoledì contro la Sampdoria, l'Inter è scesa in campo il giorno prima, dunque ha avuto 24 ore di tempo in più per smaltire le fatiche. Dettaglio non da poco, un altro fattore che Maran dovrà considerare al momento di operare le scelte di formazione. L'importanza dell'impegno è tale da fare dimenticare in un attimo acciacchi e stanchezza ma la condizione fisica è un elemento primario nelle fortune di una squadra. Fortunatamente l'abbondanza dell'organico fa dormire al tecnico sonni tranquilli: non mancano certo le alternative e sono tutte di ottimo livello. Chi sarà mandato in campo ad interpretare lo spartito tattico lo farà per il meglio. Sarà una notte di fuoco, lunga, anche di sofferenza; ma si può avere fiducia. E poi il Cagliari deve recuperare un paio di punti perduti in precedenza: da qualche parte si dovrà pur cominciare.

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