Scontro diretto

Scontro diretto

Dopo quattro partite in notturna, il Cagliari ritrova il gusto della gara al pomeriggio, nell'anticipo della quinta giornata di campionato al “Tardini” di Parma. Un test probante, difficile, al cospetto di un avversario che attraversa un ottimo momento di forma ed è in fiducia dopo la vittoria sul campo dell'Inter. Ma del resto pare uno strano destino, quello del Cagliari, costretto dal calendario a trovarsi di fronte una settimana dopo l'altra le squadre maggiormente in condizione. A parte l'infelice parentesi di Empoli, i rossoblù sin qui hanno risposto sempre bene dimostrandosi pienamente all'altezza della situazione. Solo i due punti svaniti nel caotico finale della gara col Sassuolo mancano all'appello e suscitano all'idea ancora legittimi rimpianti.

ATTENZIONE ALLE RIPARTENZE
Il Parma è una neopromossa ma basta dare un'occhiata rapida al roster per rendersi conto come la qualità non faccia certo difetto negli uomini del tecnico D'Aversa. All'ossatura della squadra capace di conquistare la promozione nella massima serie sono stati aggiunti giocatori dell'elevato tasso tecnico e di provata esperienza internazionale. Prestare il fianco alle ripartenze parmensi sarebbe un mezzo suicidio: gli emiliani sono bravissimi a ribaltare l'azione, sfruttando soprattutto gli strappi di Gervinho, tornato in Italia dopo l'esperienza in Cina e sempre un fulmine palla al piede. L'ivoriano si abbina alla potenza fisica di Inglese, atteso ad un interessante confronto indiretto tra centravanti veri con Pavoletti. Tutto il complesso comunque va guardato con il massimo rispetto perché unisce in un cocktail micidiale gioventù ed esperienza, quantità e abilità tecnica. E un occhio di riguardo va dato alle conclusioni da fuori di Stulac e dell'esterno sinistro Dimarco, mancino in possesso di un tiro forte e preciso, come ha dimostrato la scorsa settimana segnando due gol in due partite, tra Under 21 e campionato.

A CACCIA DI UN RISULTATO POSITIVO
Toccherà al Cagliari non farsi ingarbugliare da una eventuale tattica attendista degli avversari, pronti a lasciare la prima mossa per poi pungere negli spazi. La squadra rossoblù è chiamata ad una nuova partita di sacrificio e lucidità; fare un piccolo passo in più verso quel raggiungimento dell'identità tanto cara al mister Maran potrebbe essere l'anticamera di un altro risultato positivo che allunghi la classifica e incrementi morale e autostima. Anche il Cagliari ha i mezzi per bucare una difesa parmense organizzata e abituata a non concedere troppi varchi. Il lavoro di Pavoletti sarà mirato anche a fare salire la squadra e ad aprire quei buchi per gli inserimenti della seconda punta di turno e dei centrocampisti come Barella, Ionita o Castro, quest'ultimo recuperato dopo l'attacco influenzale. Quindi c'è Joao Pedro: dopo la domenica magica vissuta contro il Milan, il fantasista brasiliano ha avuto una settimana in più di tempo per lavorare con i compagni e avvicinarsi alla condizione migliore. Al Cagliari si chiede di dimostrare quella personalità già messa in mostra e che deve diventare un marchio di fabbrica inconfondibile. Non importa se l'avversario si chiama Parma o Juventus. Siamo solo alla quinta giornata ma questo di oggi è uno scontro diretto tra due squadre con lo stesso obiettivo, anche se a naso sembrerebbero entrambe al di sopra di ogni sospetto; diciamo un incontro tra pari grado. In questi casi si dice che i punti valgano doppio e al netto della banalità è una verità sacrosanta.

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