
Maran: “Davvero un peccato”
Un finale palpitante, purtroppo sfavorevole al Cagliari che si è visto raggiunto su rigore al termine dei 7’ di recupero concessi dall’arbitro Pairetto. Il tecnico rossoblù Rolando Maran recrimina pacatamente: “Mi è sembrato che l’entità del recupero sia stata eccessiva, anche perché avevo operato due cambi in una volta. Inoltre ho avuto l’impressione che la punizione dalla quale è scaturito l’angolo sia stata calciata venti metri più avanti: una distanza determinante per buttare il pallone in corner. Così è sfumata una vittoria che avremmo meritato, per mole di gioco e per come avevamo contenuto il Sassuolo, costruendo invece tanto. Davvero un peccato”.
LA RISPOSTA DOPO EMPOLI
“Avevamo l’obbligo di dimostrare, a noi stessi e ai tifosi, che domenica scorsa era stato un episodio isolato. Ci siamo riusciti, addirittura migliorando la qualità della prestazione rispetto al precampionato. Ho fatto delle rotazioni inserendo giocatori che si sono fatti trovare pronti e questo non può che farmi piacere. Al di là di chi scende in campo, stanno lavorando nel migliore dei modi”.
EPISODI SFORTUNATI
“Contro il Palermo in Coppa forse avevamo sofferto qualcosa, oggi non direi. Il pareggio di Berardi è arrivato in un momento nel quale non stavamo rischiando nulla, e siamo stati infilati da una giocata in verticale. Abbiano alzato il baricentro, ci siamo riportati in vantaggio e abbiamo sfiorato il terzo gol. Per portare a casa la vittoria si ha bisogno anche di un pizzico di buona sorte: invece oggi gli episodi, in particolare sull’occasione capitata a Sau salvata sulla linea e sul rigore all’ultimo respiro non ci hanno girato bene”.
L’INFORTUNIO DI IONITA
“Artur sta bene, è tornato a casa. Era solo un po' frastornato dopo lo scontro con Locatelli e ha preferito uscire”.
IL DEBUTTO DI SRNA
“Tornava a giocare una partita dopo un anno e ha fornito una grande prova. Si è dimostrato un grande professionista, ha buttato in campo tutto quello che aveva fatto vedere in questi mesi di allenamenti. Sono giocatori che riescono a trasmettere fiducia e morale col loro esempio a tutto il gruppo”.